La fase di evoluzione che si è aperta con l’approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio comunale è ancora tutt’altro che conclusa. Quell’allargamento di fatto della maggioranza, che ha garantito di ampliare il perimetro della coalizione che sostiene l’amministrazione Fiorita, dovrà infatti reggere, adesso alle sfide che arriveranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. La seduta del 4 maggio potrebbe infatti essere tutt’altro che ordinaria. Gli argomenti all’ordine del giorno non sembrano poi così ostici né tali da poter tendere trappoloni da parte di qualcuno. Ma alle volte sono proprio quelle sedute che appaiono “facili” a riservare delle sorprese. Si ricorderà la “famosa” petizione su Montecorvino - una pratica poi scomparsa da qualsiasi radar - che nell’ultima fase dell’amministrazione Abramo segnò una ulteriore frattura nel centrodestra. Un pretesto, insomma, per portare avanti precise questioni politiche da parte di una frangia (area Mancuso) della maggioranza dell’epoca, che mal digeriva l’avvicinamento tra FI e Abramo.
Ecco perché l’amministrazione non intende prendere sottogamba alcuna questione, anche a pochi giorni dalla piccata risposta del consigliere Antonello Talerico alla proposta lanciata dalla componente del direttivo nazionale del Pd Jasmine Cristallo in merito alla possibilità di aprire anche all’area Donato. Un passo visto come il fumo negli occhi dall’esponente di maggioranza, che in una dura nota ha fatto intendere chiaramente di non essere d’accordo su questa apertura, al punto che se dovesse esserci salterebbero gli attuali equilibri con tutte le conseguenze immaginabili.
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