Nuovo fronte di dibattito attorno alla struttura fieristica di viale Magna Graecia. Dopo che l’immobile per mesi era stato utilizzato quale hub vaccinale dall’Asp e che nei giorni scorsi era finito al centro della diatriba sui concorsi regionali, il sopralluogo che la Prefettura di Catanzaro ha effettuato sulla struttura ha acceso la polemica sul paventato utilizzo della stessa per la prima accoglienza dei migranti. Il primo a opporsi con veemenza all’ipotesi, serpeggiata in città ma mai emersa da alcuna fonte ufficiale, è stato il consigliere comunale Antonio Corsi: «Il sopralluogo della Prefettura ci preoccupa. Ci sono tante soluzioni alternative per ospitare il Centro di prima accoglienza, senza occupare strutture pubbliche costruite per generare sviluppo ed economia. Altri usi che potrebbero pregiudicarne definitivamente la destinazione non possono essere tollerati».
A fargli eco il collega Tommaso Serraino: «Intervengo per esprimere la mia netta contrarietà all’ipotesi. Allo stesso tempo intervengo per chiedere che, nel merito, la stessa Prefettura, in maniera coordinata con l’amministrazione comunale, valuti altre possibili e dovute soluzioni: il problema non sarà mai la presenza di uomini e donne stranieri nel perimetro comunale, sia nelle immediate vicinanze».
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