Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 30 Novembre 2024

Il destino del Comune di Vibo appeso ad un filo: milioni di debiti e un dissesto da evitare

Il Comune di Vibo Valentia

C’è una città sospesa che attende di conoscere il proprio destino. Una città che da un dissesto viene e nell’altro, nonostante il disavanzo mostruoso, difficile persino da quantificare e comunque superiore ai 53 milioni di euro, non vuole finire. Eppure, il vero nodo della complessa quaestio è quello più difficile da sciogliere. Si attende ancora di sapere, infatti, cosa vi sia scritto nella sentenza delle Sezioni riunite della Corte dei Conti che, lo scorso primo marzo, ha sostanzialmente evitato la capitolazione di palazzo “Luigi Razza”, certificando che, sostanzialmente, tutto quello che era accaduto prima, non era stato fatto correttamente. In sostanza, avrebbe sbagliato chi ha scelto il Piano di riequilibrio come formula per recuperare il “rosso” accumulato, dunque, i commissari; avrebbe sbagliato l’Amministrazione a proseguire su quella strada e avrebbe sbagliato persino la Corte dei conti a bocciare quel Piano di riequilibrio. Per i giudici, infatti, il Piano di riequilibrio non poteva e non doveva essere adottato, dunque, valutato. E adesso, però, che cosa si fa? Un nuovo Piano di riequilibrio sotto le mentite spoglie di quegli strumenti nuovi ancora non noti? Nell’attesa, ogni decisione langue, compresa l’approvazione in ritardo del rendiconto di gestione, il cui dilatarsi dei tempi ha indotto la Prefettura ad inviare al Comune la diffida ad adempiere a tale atto entro venti giorni. Ritardo dovuto verosimilmente, al fatto che l’Ente attenda di capire come muoversi dopo aver letto quella ormai famosa sentenza che sembra una sorta di talismano, per il suo carattere innovativo e sconosciuto persino agli addetti ai lavori. Ormai, però, c’è poco tempo da perdere. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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