Un fulmine a ciel… sereno che potrebbe alzare un vero e proprio polverone, destabilizzando l’ultimo anno di consiliatura. Nella giornata di ieri, infatti, l’assessore al Personale Domenico Francica ha rassegnato le sue dimissioni con una nota indirizzata al sindaco Maria Limardo, al presidente del Consiglio Nazzareno Putrino ed al segretario comunale Domenico Libero Scuglia, che verrà protocollata, salvo improbabili stravolgimenti notturni, già questa mattina. Le ragioni, spiegate nel dettaglio dall’esponente dell’esecutivo, tolgono ogni dubbio rispetto alla sua decisione: «Ti comunico – ha scritto Francica al primo cittadino – di voler rassegnare le dimissioni dalla carica assessorile conferitami il 17 dicembre 2020, a causa del venir meno delle condizioni di reciproca fiducia poste a fondamento del rapporto che lega il sindaco al proprio assessore». Parole che non hanno bisogno di alcuna interpretazione. «Ritengo – ha sottolineato un Domenico Francica apparentemente irremovibile – di aver assolto con impegno e dedizione all’incarico nonostante le difficoltà incontrate nella gestione dell’assessorato, in particolar modo con riferimento alla mancanza di risorse umane». E proprio nelle risorse umane, nelle progressioni di carriera, verosimilmente, vanno ricercate le ragioni per cui Francica avrebbe gettato la spugna, sovrastato dal solito apparato burocratico di palazzo “Luigi Razza” che non avrebbe esitato a marciare per la sua strada. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro