Tutto come da programma sulle società partecipate, il Consiglio comunale dà il via libera all’unanimità dei presenti (22 consiglieri) alla revisione periodica e incassa la decisione dell’amministrazione comunale di non procedere a dismissioni, anche di quelle le cui quote di partecipazione sono minime. Ma arriva anche il via libera (con votazione quasi uguale, 21 voti a favore) alla proroga tecnica di sei mesi del “contrattone” della Catanzaro Servizi, in attesa che vengano predisposti i nuovi contratti e definito il piano industriale. Nel mezzo una discussione ampia, con lunghi sconfinamenti anche su altre questioni come le criticità nella situazione del verde pubblico, dalla quale è emersa la volontà condivisa di mettere in sicurezza la società partecipata. Certo, le opposizioni incalzano chiedendo rassicurazioni sulle strategie che l’amministrazione intende mettere in campo. Il sindaco Nicola Fiorita ha dato alcune indicazioni di massima, affermando che «la Catanzaro Servizi che immaginiamo dovrà essere il braccio operativo dell’amministrazione, con l’attribuzione e lo svolgimento di nuovi e più remunerativi servizi. Su questo la partecipata è chiamata a collaborare individuando le nuove attività e un piano industriale serio e solido che spieghi come questi servizi possano essere svolti in maniera adeguata». Fiorita indica alcune possibili strade: gestione di un terzo lotto del porto, processo di digitalizzazione della Pa e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale. In questo contesto riferisce dell’imminenza della manifestazione d’interesse per i nuovi amministratori di Catanzaro Servizi e Amc. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro