Va emergendo con sempre più forza la necessità di dare una direzione precisa allo sviluppo urbanistico della città. Un dato che è stato in qualche modo al cuore del confronto - interlocutorio - che si è svolto ieri in commissione Urbanistica, a Palazzo De Nobili, con i rappresentanti degli Ordini professionali: per gli architetti il presidente Eros Corapi, per gli ingegneri il delegato del presidente Cuffaro, Fabio Cosco. Sul tavolo dell’organismo presieduto dal consigliere Gregorio Buccolieri la questione della delibera sulla rigenerazione territoriale su quelle aree già oggetto di salvaguardia (Germaneto, Giovino, retroporto) e la loro esclusione dalle possibilità di ampliamento volumetrico previste dalla legge regionale 25 del 2022, in attesa che tale norma venga “ripulita” dei rilievi costituzionali avanzati dalla Consulta. Come si ricorderà il provvedimento è stato ritirato prima di arrivare alla discussione in un recente Consiglio comunale, con l’obiettivo di riportarlo in aula, aggiornato, entro 30 giorni. Ma anche con l’impegno di confrontarsi con gli Ordini professionali al fine di predisporre un atto che fosse in grado di recepire le previsioni normative ma anche di non penalizzare le istanze dei professionisti. I due esponenti professionali hanno ribadito ai consiglieri quanto già sostenuto in recenti note dagli Ordini, confermando la volontà di collaborare in presenza, però, di un’idea chiara dello sviluppo della città, una scelta che spetta alla politica. Sulla delibera hanno ad esempio sollecitato piani particolareggiati che salvaguardino le attività edilizie in corso di autorizzazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro