Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 30 Novembre 2024

Comune Vibo, Limardo col cappello in mano al Viminale. Nardo... sparita, ma la città attende risposte

Con l’incognita dell’assessora al Bilancio Maria Teresa Nardo, letteralmente sparita dai radar, sindaca e segretario generale si sono recati ieri a Roma per affrontare, nella sede del Viminale, il nodo delle misure di riequilibrio. D’altronde, non è per nulla chiaro ancora di quale strumento il Comune debba avvalersi per ricostituire il disavanzo di oltre 53 milioni di euro, dopo che il Piano di risanamento è stato dichiarato illegittimo dalle Sezioni riunite della Corte dei conti. Ad attendere che la prima cittadina Maria Limardo ritorni dalla capitale (con qualcosa in mano si spera) e che l’assessora al Bilancio, la professoressa dell’Unical Nardo, conclusi i suoi impegni da cattedratica all’estero, si occupi delle meno affascinanti vicende vibonesi, c’è una città intera; al momento letteralmente sospesa. Città in cui più di qualche domanda sorge spontanea tra la gente che ha visto schizzare negli ultimi anni le aliquote mentre paga tributi incredibili. A questo proposito si dovrà pur materializzarsi prima o poi l’assessora alle Politiche finanziarie per spiegherà perché, anche lei, ha insistito fino alla noia con il Piano di riequilibrio, pur essendo un’esperta della materia. E soprattutto se avrà l’accortezza di chiarire, da esponente dell’esecutivo in carica, se tale tassazione continuerà a mantenersi sempre al massimo. E già, poiché in nome “della salvezza finanziaria della città”, è stata aumentata l’addizionale Irpef; sono state bloccate per anni le assunzioni, salvo promuovere, in seno al Palazzo, progressioni di carriera che “la piazza” ha capito molto poco; addirittura, è stato aumentato dell’8,5% il canone idrico, per non affrontare il nodo raccolta differenziata, e poi l’Imu e così via. Piano di riequilibrio a parte, dove l’antifona è chiara (ha sbagliato il Ministero, è sotto gli occhi di tutti), l’assessora al ramo scomparsa da mesi, con la quale peraltro è evidentemente impossibile mettersi in contatto, dovrebbe farci sapere almeno fino a quando proseguirà questa “vessazione” tributaria. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro  

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