Si muove il cantiere del centrosinistra e prova a farlo senza perdere pezzi, lungo la linea costituita da quel tavolo programmatico che, da tempo, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (capogruppo dei Progressisti) ha messo in piedi. Una "flotta" ad oggi senza un vero condottiero, ovvero, quel candidato a sindaco possibilmente unitario che ancora rappresenta una chimera, considerate le aspirazioni più o meno legittime di tanti che soltanto le primarie, alla fine, potrebbero soddisfare. Ebbene con questo intento, nel pomeriggio odierno, intorno allo stesso tavolo si ritroveranno il Partito democratico, rappresentato dal segretario cittadino Francesco Colelli e dal consigliere regionale Raffaele Mammoliti, il Movimento Cinquestelle con il deputato Riccardo Tucci e il capogruppo di Palazzo “Luigi Razza” Domenico Santoro, il presidente del Movimento Umanesimo sociale, l’ex primario di Neurologia Domenico Consoli, ovviamente i Progressisti, con la consigliera comunale Loredana Pilegi ad affiancare Antonio Lo Schiavo. L’intento sarà quello di delineare un programma di iniziative condivise e, soprattutto, obiettivi e scadenze precise in vista delle amministrative in programma per il 2024. Amministrative alle quali, la grande aspirazione di tanti, sarebbe quella di correre uniti «contro una destra che da 15 anni - a loro dire - disamministra la città». Ma tutti sanno che difficilmente basteranno le buone intenzioni. E non per un motivo solo. Infatti, il Partito democratico che, dopo la debacle della precedente tornata elettorale, respira profumo se non di successo quantomeno di una partita possibile, è pronto a calare il proprio asso che, salvo ripensamenti, risponde al nome dell’ex presidente della Provincia Enzo Romeo.