C’è anche il Comune di Sellia Marina fra i 30 Comuni per i quali la Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha deliberato il commissariamento, per inerzia e inadempienza rispetto alla necessaria vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, in tema di controllo del territorio e di repressione dell’abusivismo, con l’obiettivo di contrastare una delle piaghe che affligge il territorio regionale, sostituendosi laddove l’amministrazione dell’ente locale non è intervenuta. Il sindaco di Sellia Marina Francesco Mauro, però, non ci sta e contesta la procedura avviata dalla Giunta regionale, nei confronti del Comune da lui amministrato, nonché i metodi con cui è stata attuata. «Nessun commissariamento doveva esserci, sulle 3 pratiche contestate a Sellia Marina - ha dichiarato Mauro - bastava un semplice dialogo preventivo». Il primo cittadino ha poi riferito di un incontro avuto in Cittadella regionale con il direttore del dipartimento Ambiente Salvatore Siviglia e con il dirigente Pasquale Celebre. «Carte alle mani – ha spiegato il sindaco di Sellia Marina - ho dimostrato loro che, il differente approccio e difetti di comunicazione tra gli uffici comunali e quelli regionali sull’attività svolta, hanno indotto un equivoco che ha portato ingiustamente alla nomina del commissario ad acta sulle pratiche contestate. Si tratta di sole 3 pratiche di abusi edilizi minori (e non ecomostri!) da parte di privati, riferite al 2019 che risultano già definite per ottemperanza o per sanatoria. La delibera regionale, tra l’altro, per 2 di esse riporta erroneamente la data 2018». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro