Ha rischiato davvero grosso l’Amministrazione comunale. Senza la presenza in aula del consigliere di Vibo democratica Giuseppe Policaro, la revoca del Piano di riequilibrio e l’adesione alle nuove misure concordate dal Ministero, una sorta di Patto salva-città che sarà presto esplicitato tramite un decreto ministeriale, non sarebbero stati possibili. Di certo, se la questione contabile – dopo anni di lacrime e sangue per la comunità e di aiuti importanti da parte dello Stato – può dirsi migliorata, indubbiamente a preoccupare la sindaca c’è ora una crisi politica che, sostanzialmente, la priva dei numeri necessari per programmare l’ultimo anno del suo mandato. «Eppure i numeri -ha tenuto a precisare Maria Limardo nel corso del Consiglio comunale di lunedì scorso – ci danno ampiamente ragione. La cassa era pari a zero quando mi sono insediata, mentre oggi abbiamo un saldo attivo di 4.6 milioni di euro e fondi vincolati ricostituiti per per 36 milioni». Non solo, «il disavanzo è nettamente diminuito (grazie agli aiuti dello Stato) e ci troviamo a revocare il Piano di riequilibrio per aderire ad un Patto “salva-città” ancora in parte da scrivere insieme al ministero che tuttavia «è imperniato sulle misure già votate dal Consiglio comunale». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro