«In questi anni mi sono imposto il silenzio ritenendo inopportuno per un fatto di stile esprimere giudizi sull’attività di quanti hanno assunto dopo di me la guida della Regione. Dinanzi al capovolgimento della verità e a colossali bufale da parte di esponenti del centro destra nelle istituzioni, tacere sarebbe colpevole. Di fronte all’impercettibile voce dell’opposizione, è paradossale che debba essere proprio io a dover difendere il PD da attacchi infondati e strumentali». Esordisce così, in una nota, l'ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
«È bene ricordare che i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Sibari- Catanzaro Lido, secondo quanto stabilito nell’Accordo Quadro sottoscritto a giugno 2018 tra Regione Calabria e RFI, sono iniziati il 1* agosto 2018 è avrebbero dovuto concludersi, nel dicembre 2022. Nel corso del 2017 e del 2018 si era già proceduto, sempre per lo stesso tratto, all’ ammodernamento dell’armamento ferroviario (binario, traversine, strutture varie etc.) e ad un preciso programma di abolizione dei passaggi a livello con la realizzazione dei sottopassi e con la riqualificazione delle stazioni. Il tutto concordato con i singoli comuni interessati. A dicembre 2019 erano già stati posizionati tutti i pali necessari alla stesura del cavo per la linea elettrica. Da gennaio 2020 tutto è fermo. Forse dimenticato. Lo sanno bene le popolazioni e gli amministratori locali che abitano il territorio jonico».
Infine, secondo Oliverio, «è significativo che alcuni rappresentanti del centro destra siano preoccupati solo di intestarsi meriti altrui e non di intervenire per rimuovere ostacoli ed inerzie che da quattro anni impediscono il completamento di quei lavori. Ancora più grave è sbandierare ai quattro venti come un successo la conclusione dei lavori di elettrificazione ora spostata al 2026, ovvero a quattro anni di distanza da quanto concordato con la Regione nel 2018 e riportato nero su bianco».
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