Per la seconda volta consecutiva, ed in meno di un mese, il Consiglio Comunale di Crotone slitta alla seconda convocazione. Anche ieri pomeriggio, nel momento in cui il segretario comunale Andrea La Rocca ha fatto l’appello ha potuto costatare che in aula erano presenti soltanto otto consiglieri. Oltre al presidente dell’assise Mario Megna c’erano anche i consiglieri di opposizione Carmen Giancotti, Marisa Luana Cavallo, Danilo Arcuri , Andrea Tesoriere, Anna Cantafora, Enrico Pedace e Dalila Venneri data ormai acquisita tra gli oppositori. «Siamo alle solite – è stato il commento di Pedace – ancora una volta registriamo la poca serietà di questa maggioranza. Per quanto mi riguarda ero presente in aula come è mio dovere e come ho sempre fatto. Ma è chiaro che quella della maggioranza è una scelta precisa, per votare domani con un numero minore di consiglieri». Tra le questioni spinose che si sarebbero dovute affrontare anche il bilancio consolidato: «Le mie perplessità – sono ancora le parole di Pedace, consigliere del gruppo Consenso – non possono non riguardare le situazioni debitorie di Akrea e Congesi. Vedremo nel rinvio di mercoledì cosa avranno da dirci». Secondo Pedace la cosa più grave non è tanto il rinvio della seduta, ma il fatto che i colleghi che sostengono il sindaco Voce avevano già da giorni preso la decisione di non presentarsi in blocco per la data stabilita, almeno secondo quanto si vociferava nei corridoi di Piazza della Resistenza. Per la maggioranza il fatto di andare in seconda convocazione sembra essere diventata una normale prassi, niente di scandaloso che possa nascondere questioni politiche o altro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro