È tornato a riunirsi ieri il Consiglio comunale del capoluogo di regione dopo l’interruzione di martedì causata dal venir meno del numero legale nel corso della seduta in prima convocazione. La riunione, convocata con motivi d’urgenza, è servita per la definizione di due pratiche. La prima, quella che ha determinato l’urgenza della convocazione, era il via libera all’acquisizione al patrimonio comunale di un terreno in località Giovino su cui nascerà un impianto sportivo comunale indoor finanziato attraverso fondi Pac 2014/2020 in scadenza. L’iter della procedura era stato quasi concluso nel 2021, quando alla guida del Comune c’era Sergio Abramo che all’epoca era anche presidente della Provincia, ente proprietario dell’immobile. La seconda pratica in discussione era una risoluzione (prima firmataria la consigliera Daniela Palaia) con cui il Consiglio impegnava il sindaco «affinché il comune di Catanzaro si ponga come capofila di una serie di azioni mirate a manifestare una posizione di netto dissenso rispetto al progetto di parco eolico marino nelle acque del golfo di Squillace, coinvolgendo i Comuni interessati dal progetto stesso e nell’ottica di costruire un fronte comune che miri a tutelare, valorizzare e rispettare le sensibilità e le peculiarità di tutti i territori coinvolti». La pratica, che riprendeva la posizione già espressa dalla Giunta con la Capitaneria di Porto nel 2022, è stata approvata con 18 voti favorevoli. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro