«È da condividere e sostenere con convinzione l’appello del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia, rivolto al ministro della Giustizia Nordio e al presidente del Consiglio Meloni, per richiamare l’attenzione sulle problematiche e sugli inaccettabili ritardi che attanagliano la definizione delle cause civili al Tribunale di Vibo valentia. Una situazione di indeterminatezza dei singoli contenziosi che si trascina per anni e anni e lascia centinaia di cittadini in un limbo di incertezze che aumenta la sfiducia nei confronti del Sistema giustizia e che, inoltre, mortifica il lavoro degli avvocati del Foro vibonese cui di fatto viene impedito l’esercizio del proprio mandato. Ed è inaccettabile che un presidio di giustizia che riesce, seppur con grandi sacrifici, a fronteggiare imponenti procedimenti penali come i maxi-processi contro le cosche di ‘ndrangheta che soffocano il territorio, si trovi poi, di contro, in così grave difficoltà nel dare risposte a tutti quei cittadini che con fiducia vi si rivolgono per la definizione delle proprie controversie, oggetto di continui rinvii. A questo punto è ormai improcrastinabile (come chiedono da tempo l’Ordine e anche lo stesso presidente del Tribunale, Di Matteo) un’azione di rafforzamento dell’organico dei magistrati della Sezione civile che riporti la giustizia vibonese a standard e tempistiche accettabili, in modo da sovvertire anche l’impietosa classifica sulla qualità della vita stilata da Il Sole 24Ore che vede Vibo Valentia ultima provincia in Italia per la durata media di una causa civile. Da parte mia, così come espresso anche dal collega del Gruppo misto Antonello Talerico, pieno sostegno all’avvocatura vibonese in tutte le iniziative che riterrà opportuno attuare per invertire questo intollerabile stato di cose».
Lo afferma in un comunicato stampa il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto - Liberamente progressisti.
Caricamento commenti
Commenta la notizia