Elezioni a Vibo, il centrosinistra riparte ma nella coalizione restano tensioni

Tre gambe del tavolo progressista, mancava il Partito democratico, sono ritornate a farsi vedere, nel pomeriggio di ieri, in una sala del Consiglio comunale. Liberamente Progressisti di Antonio Lo Schiavo, il Movimento Cinquestelle di Riccardo Tucci e Domenico Santoro, Umanesimo sociale di Domenico Consoli.
Obiettivo? Provare a capire come tornare a fare sintesi, a dialogare partendo tutti dalle medesime condizioni. In breve, l’idea sarebbe quella di ripartire dal tavolo progressista e di farlo «senza primogeniture e senza imposizioni di nomi», per poi arrivare a definire un candidato a sindaco comune e rappresentativo. Certo, il Movimento Cinquestelle aveva più di qualcosa da spiegare dopo la mossa della nota congiunta a firma Santoro e Romeo, con la quale si rimetteva la candidatura di entrambi nelle mani della coalizione che qualcuno avrebbe interpretato come un ritiro della candidatura mai avvenuto da parte dell’uomo già designato dal Pd a capeggiare la lista.