Viabilità lungo viale Affaccio-Statale 18, approvato il progetto per mettere in sicurezza l’ingresso sud di Vibo Valentia
Dopo essere intervenuti sull’ingresso nord della città, siamo pronti a ridisegnare la viabilità anche nel tratto sud, quello di viale Affaccio, per renderlo più funzionale, scorrevole e soprattutto sicuro”. Il sindaco Maria Limardo esprime soddisfazione per un nuovo progetto approvato in giunta, e per il quale è già stato pubblicato il bando di gara, che mira a trasformare in maniera incisiva la viabilità del tratto di Statale 18 che arriva fino al viale Affaccio, nei pressi di via Dante Alighieri a Vibo Valentia. “Stiamo lavorando giorno e notte - aggiunge il primo cittadino - per condurre in porto tutte quelle opere che sono state elaborate e programmate in oltre quattro anni di intensa attività, e che adesso iniziano ad emergere anche agli occhi dei cittadini. Sul fronte delle opere pubbliche questa amministrazione non si è mai risparmiata, ed i tanti cantieri aperti in città e nelle frazioni ne sono una chiara dimostrazione. Tra l'altro voglio ricordare che questo intervento è frutto del lavoro e dell'attività dell'ex assessore Giovanni Russo”. “Nel tratto di strada oggetto del progetto appena approvato - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Carmen Corrado - verranno effettuati interventi di riqualificazione del manto stradale, marciapiedi, raccolta acque, dossi e attraversamenti pedonali, e soprattutto saranno realizzate due rotatorie - all’incrocio dei Vigili del fuoco e all’incrocio che conduce al teatro e a Moderata Durant - ed una intersezione stradale che collegherà l’area della piscina con il Parco urbano. Le rotatorie serviranno, in particolare, per porre fine alla situazione di costante pericolo, nonché disordine veicolare, in due incroci ad alta intensità di traffico”. Questo intervento è finanziato con tre milioni di euro ottenuti dal Comune lo scorso febbraio, all’esito della partecipazione ad una manifestazione di interesse della Regione Calabria nella quale l’ente vibonese si è piazzato secondo in graduatoria, proprio per le peculiarità del progetto che punta sulla messa in sicurezza dell’arteria.