"Ho deciso di partire con l’attività politica del nuovo anno effettuando un sopralluogo presso la “Casa della legalità Piersanti Mattarella” di Isola Capo Rizzuto, teatro pochissimi giorni fa di una fatto increscioso, deplorevole. La struttura, consegnata all’Associazione “Valentia” dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità (Anbsc), è stata vandalizzata dalla ‘ndrangheta, che ha voluto colpire simbolicamente il desiderio di riscatto di questo territorio e di questa comunità. Ho potuto constatare con i miei occhi la devastazione successiva a questo raid che ha reso impraticabile, per ora, quello che sarà un centro di aggregazione sociale, con biblioteca e aule studio soprattutto per i più giovani". Lo ha reso noto il consigliere regionale Ernesto Alecci.
!Oltre a portare la mia solidarietà ai rappresentanti e al Presidente dell’Associazione Lo Bianco, ho voluto, infatti, dare un segnale forte - ha proseguito - presentando contestualmente in Consiglio Regionale una mozione affinchè la Giunta Regionale possa impegnare da subito, senza perdere tempo, parte delle risorse dedicate ai beni confiscati alla mafia per la ristrutturazione di questo fabbricato. Dobbiamo essere protagonisti di una risposta forte e immediata alla malavita, per dire ancora una volta che lo Stato c’è, è presente anche in territori difficili e complicati, e che la ‘ndrangheta fa schifo e deve essere combattuta e contrastata in tutti i modi possibili".
Insieme ad Alecci hanno partecipato al sopralluogo il Sindaco di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga, "che intendo ringraziare per la disponibilità e per le azioni che metterà in campo in favore di questo ambizioso progetto", e il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, Gaspare Cavaliere. "Quanto accaduto - ha concluso Alecci - rappresenta certamente un duro colpo, che, però, non deve assolutamente arrestare la realizzazione del progetto iniziale. Mi auguro, dunque, che anche grazie alla mozione presentata già nelle prossime settimane possano arrivare dei contributi importanti per riprendere e concludere i lavori di questa struttura, che così potrà diventare un luogo e un simbolo di riscatto non solo per Isola Capo Rizzuto e per la Provincia di Crotone, ma per tutta la Calabria".
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