Gruppi consiliari che si costituiscono e altri che si sciolgono. Assessori in uscita e altri in attesa di nomina. Continua il movimento tellurico tra gli scranni consiliari dopo l'adesione del sindaco Mascaro e dei suoi fedelissimi a Forza Italia, che ha sancito la fine dell’esperienza “civica” in via Perugini. In attesa di sapere cosa faranno i consiglieri non ancora “collocati”, a non considerare finita l'era del civismo è il presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera. «Non condivido la distinzione fra civismo e partiti – spiega alla Gazzetta del Sud Giancarlo Nicotera - nella lingua italiana, cito testualmente, civismo significa: “Coscienza dei doveri di cittadino che si manifesta in azioni e comportamenti utili al bene comune”. Il civico è colui che deve essere immerso nella società civile, percependone le esigenze e le proiezioni, certo non è chi esce da una sua nicchia per offrire il suo professorale contributo in campagna elettorale. Nei partiti esiste e deve esistere tanto civismo; personalmente sono da una vita nel mondo dell’associazionismo e del volontariato e non ho mai vissuto questo dualismo. Civismo e politica sono due facce della stessa medaglia. Ognuno dovrebbe rimboccarsi le maniche e offrire quanto può a favore del benessere sociale della collettività». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro