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Indennità di funzione, l'amministrazione comunale di Botricello rinuncia all’adeguamento 2023 e crea un fondo per il 2024

La Legge di Bilancio 2022 approvata in via definitiva dal Parlamento prevede, ai commi dal 583 al 587, le nuove indennità di funzione degli amministratori comunali. Questo adeguamento poteva essere applicato a gennaio 2023, ma l’Amministrazione Comunale di Botricello ha deciso di rinunciare per l’anno passato, facendo slittare gli importi a gennaio 2024, una volta terminata l’attività dell’Organo Straordinario di Liquidazione per l’imponente massa passiva ereditata dalle precedenti gestioni.
Per questo, la segretaria comunale ha provveduto, nella giornata di mercoledì 17 gennaio 2024 a formulare apposita determina con la quale si chiede all’Ufficio competente di conformarsi a quanto previsto dalla legge. A questo punto, gli amministratori hanno preso atto degli importi e hanno deciso di confermare la rinuncia all’adeguamento per il 2023, mentre per l’anno in corso hanno stabilito di creare un apposito fondo pari a 5.000 euro annui che sarà alimentato con il contributo di sindaco, vicesindaco e assessori.
Questi fondi saranno utilizzati per le esigenze individuate di anno in anno e regolarmente rese note attraverso i canali istituzionali dell’Ente.
“La Legge nazionale ha stabilito le indennità e, soprattutto, il calcolo della popolazione che individua Botricello con oltre 5.000 abitanti (DPR 20 gennaio 2023) – ha affermato il Sindaco Saverio Simone Puccio – individuando la fascia a cui fare riferimento. Questa indennità vale per tutti i Comuni italiani, ma abbiamo deciso di rinunciare a parte di essa. Tra l’altro, gli attuali amministratori hanno più volte utilizzato la propria indennità per pagare direttamente varie spese effettuate durante l’azione amministrativa. Di sicuro – ha aggiunto il Sindaco – non prenderemo un euro in più di quello stabilito dalla legge”.
Il Sindaco ha concluso: "Gli amministratori in carica lavorano quotidianamente diverse ore al giorno mentre i fondi necessari per le indennità sono alimentati anche dal contributo dello Stato, quindi non graveranno sul bilancio comunale".

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