«Il dado è tratto». Di questo ne è convinta l’ormai ex assessore alla Cultura Giorgia Gargano che è ufficialmente fuori dall’Amministrazione Mascaro. Decorsi i dieci giorni “tecnici”, da quando ha depositato le dimissioni, e nonostante il sindaco abbia provato a non accoglierle, l’ex assessore della Giunta Mascaro ha protocollato definitivamente le dimissioni. Irrevocabili. E questo perché lo spirito del “civismo”, che quattro anni fa l’aveva spinta a mettersi in gioco e soprattutto al servizio della città, ormai è decaduto. L’adesione del sindaco e di altri due assessori comunali a Forza Italia hanno così reso “incompatibile” la sua presenza all’interno dell’Esecutivo. E questo, di certo, non a cuor leggero. E sì perché dopo quattro anni di lavoro, sacrifici, incontri, ora era arrivato il momento di raccogliere i frutti. «Tante cose sono rimaste in sospeso - ha spiegato Giorgia Gargano alla Gazzetta del Sud - a partire dalla biblioteca, speriamo che chi verrà dopo non le lascerà cadere. Questa è la mia amarezza: sapevo che a maggio 2025 sarebbe finito l’incarico, e mi ero programmata con iniziative che sono ancora in itinere, che adesso sono rimaste in sospeso. Altre iniziative già realizzate aveva bisogno di una cura finale, che spero possa esserci. Penso per esempio al Centro di documentazione e studi, che è in seno alla Casa del Libro Antico ed ha svolto un grande lavoro, potenziando tutti gli archivi privati che sono stati donano gli archivi e che stiamo digitalizzando». Ha l’amaro in bocca l’ex assessore Gargano. «La prossima settimana stava per andare in chiaro il nuovo sito della biblioteca, che conterrà una gigantesca mole di documenti, mappe del ‘700, disegni storici, come quello dell’ex teatro Russo, materiale incredibile, che sarà reso scaricabile dal sito interno della biblioteca. Questo è uno di quei progetti che mi sarebbe piaciuto portare a conclusione». Altra iniziativa realizzata e raccontata con grande orgoglio dall’archeologa Giorgia Gargano è la scuola di lingua e cultura araba per bambini realizzata in biblioteca. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro