Sarà in vigore fino al 31 dicembre 2026 e dovrà accompagnare l’Amc verso la nuova mobilità cittadina il contratto di servizio appena approdato al vaglio delle commissioni permanenti (la prima e la terza); il passo successivo sarà quello dell’approvazione in Consiglio comunale. Lo schema va a disciplinare il rapporto tra Palazzo De Nobili e la sua società partecipata che gestisce il trasporto pubblico locale e che proprio di recente ha registrato l’insediamento del nuovo direttore generale, Luca Brancaccio.
A differenza dell’altra società controllata, la Catanzaro Servizi, che ha potenzialmente un ampio ventaglio di competenze, per l’Amc i margini di manovra sullo svolgimento delle attività sono chiaramente ristretti e legati alla mobilità: dai bus alla funicolare passando per la gestione dei parcheggi con strisce blu (assieme a Musofalo e multipiano del “Pugliese-Ciaccio”). Il corrispettivo previsto dal Comune non cambia rispetto ai precedenti affidamenti, attestandosi a poco più di 503mila euro annuali. La scadenza a fine 2026 coincide con quella della proroga decisa dalla Regione il 29 dicembre scorso per i contratti di servizio di trasporto pubblico su strada, che ha riguardato i contratti di servizio di trasporto pubblico in capo alle sei società consortili affidatarie, tra le quali la società consortile Cometra (Consorzio meridionale trasporti) di cui Amc è aderente.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia