Si delineano gli schieramenti in vista delle prossime elezioni provinciali. E quello che viene fuori è un sistema non più bipolare. Sono quattro gli schieramenti destinati a contendersi i dieci scranni disponibili. È opportuno rammentare che le consultazioni non riguardano il presidente. In campo, i due schieramenti classici: “Centro Destra per Vibo” e “Democratici e Progressisti”. Da una parte Forza Italia e Fratelli d’Italia, dall’altra, Partito democratico e Movimento Cinquestelle, che hanno finalmente raggiunto la tanto auspicata sintonia, dopo mesi di dibattito acceso.
Le novità più significative si segnalano al centro. Due le liste in campo. La prima, denominata “Azione con Calenda e Progressisti per la Provincia di Vibo Valentia”, costituisce la sintesi della sinergia, anticipata nei giorni scorsi dalla Gazzetta del Sud, tra Antonio Lo Schiavo e Francesco De Nisi, i due consiglieri regionali che hanno avviato un significativo dialogo destinato ad andare oltre le elezioni provinciali. L’altra compagine, “Vibo al Centro Unica e legata nella concretezza”, è invece frutto dell’accordo tra l’area moderata, Italia Viva, in primis, e Città Futura, il gruppo politico di riferimento dell’ex consigliere regionale Vito Pitaro.
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