Il quadro a destra e a sinistra è pressoché delineato. Maria Limardo correrà con almeno sei liste (quattro delle quali di Forza Italia) alle prossime elezioni amministrative; Enzo Romeo risponderà con almeno cinque formazioni, in attesa di capire cosa faranno alcuni centristi, al momento in sospeso.
È proprio nell’area moderata, invece, che si annidano i maggiori dubbi. Primo tra tutti, il candidato a sindaco. Un tema di dibattito rovente in queste ore tra i principali esponenti dell’area moderata. I nomi in ballo sono gli stessi ormai da settimane: Stefano Luciano, con Azione, penserebbe di rilanciare la sfida persa cinque anni addietro con Maria Limardo, ma Vito Pitaro, azionista di maggioranza dell’area di centro, non disdegnerebbe di essere lui a lanciarsi nella mischia da capolista, optando in extremis per qualcuno dei suoi fedelissimi.
Da definire, invece, la posizione di Francesco De Nisi. Il segretario regionale di Azione, infatti, non sarebbe affatto convinto di adeguarsi alle scelte altrui e non esiterebbe a giocare una sua partita. Magari totalmente in solitaria, oppure accasandosi in uno dei due poli. In quel caso il centro rischierebbe di sgonfiarsi ancor prima di prendere forma. Insomma, le opzioni sono molteplici, in un’area moderata che includerebbe l’Udc, Noi Moderati, parte della Lega, con Mino De Pinto che è stato già chiaro sulla questione. Un’area politica che va oltre lo schema tradizionale bipolare, la cui consistenza potrà essere provata solo dalle urne.
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