La città del futuro passa anche dalla sua storia e dal rispetto di essa. E la pianificazione urbanistica in corso sarà chiamata a tenerne debito conto. Un aspetto emerso già nella prima seduta della conferenza di pianificazione - convocata dal sindaco Nicola Fiorita - chiamata a raccogliere i pareri dei vari enti sul documento preliminare del piano strutturale e ribadito in un recente incontro tra amministratori comunali, progettisti e Soprintendenza ai beni culturali nella sede di quest’ultima, al complesso monumentale.
Attorno a un tavolo la vicesindaca con delega alla Pianificazione territoriale Giusy Iemma, il dirigente Giovanni Laganà, il rup Laura Abramo, il progettista Sergio Dinale e la soprintendente Stefania Argenti affiancata dal suo staff (Davide Serra e Francesco Vonella). Al centro, una serie di argomenti, a partire dalla delimitazione dell’area del centro storico che Argenti aveva già indicato in conferenza di pianificazione. In questa sede ne è stata sottolineata l’importanza, in quanto la tutela del paesaggio passa anche dal rispetto della storia, aggiungendo anche l’ipotesi di ampliare questa tutela a tutti quegli edifici antecedenti al 1945 presenti sul territorio cittadino.
La tutela della storia dovrà anche andare a braccetto con l’armonia urbanistica, venuta meno nel capoluogo negli ultimi 50 anni, da ricavarsi attraverso il piano del colore. La possibilità di confrontarsi tra le parti è stata sottolineata dai partecipanti che hanno ribadito l’importanza di poter lavorare insieme per far sì che il percorso del piano strutturale arrivi a buon fine in tempi ragionevoli.
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