«Abbiamo dato le linee guida generali in materia di Intelligenza artificiale e si è visto che si tratta di un programma di grandissimi investimenti, tant'è che il presidente Meloni ha annunciato un miliardo di investimenti che diventeranno tre grazie ai moltiplicatori del privato. Queste somme si sommano agli 800 milioni di finanziamento per gli spin-off e le start-up. Si tratta di investimenti che l’Italia non aveva mai fatto in quest’ambito. Sono cifre importanti che vengono messe a disposizione della competitività del Paese».
Lo ha detto Gianluigi Greco, docente all’Università della Calabria e responsabile della task force nazionale predisposta dal Governo Meloni sull'Intelligenza artificiale, argomento che sarà al centro del G7 a presidenza italiana, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un’iniziativa promossa dall’Associazione mogli medici (Ammi). Greco ha rilevato come «l'Italia sia agli ultimi posti in Europa per le competenze digitali di base» e come «sia importante lavorare sulla conoscenza del digitale in ambito scolastico. Subito dopo le competenze e subito dopo la scuola - ha aggiunto - viene la capacità delle istituzioni di definire linee guida chiare e precise e di regolamentare questo processo. L'Europa, invece, in questo settore, è molto avanti. Da poco, infatti, è stato adottato l’AI Act, il regolamento che ci mette tutti più al sicuro perché mette i nostri valori al centro dei principi della disciplina dell’Intelligenza artificiale. Non si bloccheranno le tecnologie, ma quelle applicazioni che riteniamo inaccettabili per i nostri principi di libertà individuale. Un regolamento che non blocca competitività e ricerca e che prevede un bollino di certificazione sull'A.I.».
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