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Autonomia differenziata, il sindaco di Catanzaro: “Vi spiego il grande inganno della riforma”

Oggi l’incontro con la senatrice Musolino, il sindaco di Cosenza Caruso, il consigliere Donato e la presidente Paese. Sono in tutto ventitré le materie che le Regioni italiane potranno gestire da sole. Solo per sanità, scuola, assistenza e trasporti ci sarà il vincolo dei livelli essenziali

Il pomeriggio di oggi vedrà la Sala Concerti di Palazzo De Nobili ospitare la senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino, componente della Commissione parlamentare Affari Costituzionali, per un incontro pubblico sull’autonomia differenziata (ore 17, alla presenza del sindaco del capoluogo Nicola Fiorita, dell’omologo cosentino, Franz Caruso, del consigliere comunale di Azione, Valerio Donato, e della presidente di Italia Viva, Nunzia Paese).
Sarà l’occasione per tornare su un argomento che ha occupato parecchie energie dell’amministrazione comunale nel tentativo di accendere i riflettori sulle criticità di una riforma che appare a tutto vantaggio di territori già sviluppati e che amplifica i divari tra Nord e Sud del Paese: «È importante parlarne – spiega a Gazzetta del Sud il sindaco della città Nicola Fiorita – perché sta crescendo e si sta per fortuna diffondendo nella popolazione la consapevolezza che l’autonomia differenziata sia un grande atto di egoismo del Nord nei confronti del Sud. D’altronde, anche la Conferenza Episcopale Italiana - sottolinea il primo cittadino catanzarese - ha espresso forti perplessità e una grande preoccupazione per la riforma, prendendo una posizione sul tema senza precedenti».

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