La campagna elettorale per le elezioni amministrative di Vibo Valentia entra nel vivo. Dopo essere stato ospite a Radio Onda Verde, per il primo confronto tra candidati a sindaco insieme a Franco Muzzopappa ed Enzo Romeo, il candidato del centrodestra Roberto Cosentino ha inaugurato la propria campagna elettorale nella segreteria politica di Corso Vittorio Emanuele III. Cosentino, dirigente della Regione Calabria, è alla sua prima esperienza politica ed è sostenuto, tra gli altri, da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Indipendenza, dal coordinamento cittadino di Azione. Il suo slogan è “Andiamo Oltre” e lo ha declinato nel corso dell’incontro con candidati e sostenitori. “Il programma non è una lista della spesa - ha subito ribadito - e l’aspetto che ci deve caratterizzare maggiormente è quello di dare un volto nuovo a questa città, renderla più viva e solidale”.
Cosentino si è poi anche soffermato sugli aspetti legati alla governance immaginando l’istituzione di nuovi assessorati: Rapporti Istituzionali, Attuazione del Programma e Agenda 2030, Attività Produttive, Formazione e Lavoro, Cultura, Turismo e Sport, Sviluppo e Valorizzazione dell’area costiera, Istruzione, Politiche Giovanili e Innovazione, Inclusione Sociale e Welfare di Comunità, Tutela dell’Ambiente e delle Risorse Naturali, Lavori Pubblici, Urbanistica e Trasporti, Bilancio, Affari Generali e Risorse Umane.
Sulla campagna elettorale e sul fatto di essere spesso etichettato come figura nuova, ma sorretta sempre da forze politiche che hanno governato la città negli ultimi anni ha detto: “Mi piace il confronto che si sta sviluppando anche con gli altri candidati. Nell’era dell’elezione diretta nessuno sindaco uscente è stato ricandidato alla guida della città. Questo per sfatare l’attenzione che si dà alle categorie di centrodestra e centrosinistra”. Sugli alleati e sulle scelte compiute da movimenti e partiti che fino a prima della sua nomina a candidato a sindaco erano con il Centro e che in quest’ultima legislatura sono stati all’opposizione del centrodestra, ha sottolineato: “Ho smesso di pensare a delle scelte legate a delle bandierine. Si sceglie e ci si sceglie per le progettualità e per le proposte”.
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