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Venerdì 22 Novembre 2024

Tajani da Reggio: "L'Italia non invierà soldati in Ucraina". Le Europee? "Non cambieranno gli equilibri del governo"

«Noi non siamo in guerra con la Russia, lo abbiamo sempre affermato. Perciò non invieremo soldati in Ucraina» ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oggi a Reggio Calabria per impegni elettorali, incontrando i giornalisti, precisando la posizione del Governo rispetto alla proposta del presidente della Francia, Emanuel Macron. «Noi difendiamo - ha sottolineato Antonio Tajani - il diritto dell’Ucraina ad essere uno Stato indipendente. Ma non siamo, lo ribadisco, in guerra con la Russia. La nostra posizione è sempre questa. Non abbiamo mai cambiato idea. Noi difendiamo la libertà, l’indipendenza, ma stiamo lavorando per costruire la pace. Essere in guerra è una cosa, aiutare l’Ucraina a difendersi è un’altra. E questi aiuti li abbiamo sempre mandati». Riguardo l’allarme lanciato dalla Nato sulle «azioni ibride della Russia» nei confronti dei Paesi dell’Alleanza atlantica, Tajani ha affermato: «Noi abbiamo sempre detto che dobbiamo proteggere tutte le nostre istituzioni, anche dal punto di vista della sicurezza cibernetica. Stiamo lavorando e siamo fortemente impegnati in questo senso come Ministero degli Esteri. L’Italia, chiaramente, difende la propria integrità anche in tutti i nostri siti. Continueremo a lavorare per impedire che ci siano azioni di disturbo da parte di Paesi che possono avviare attività ostili nei nostri confronti».

"Se condividessi Vannacci sui disabili lo avrei candidato"

«Se condividessi le posizioni di Vannacci sulle classi separate per gli alunni disabili gli avrei offerto una candidatura in Forza Italia. Ma non l’ho fatto», ha risposto il leader di Forza Italia ad una domanda dei giornalisti sulla candidatura con la Lega al Parlamento europeo del generale dell’Esercito.

"Le Europee non cambieranno gli equilibri del governo"

«Il risultato delle elezioni europee non cambierà nulla negli equilibri di governo» ha infine detto il Presidente di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, concludendo a Reggio la sua 'due giorni' elettorale in Calabria. Tajani si è detto convinto che il «governo, così come tutte le forze del centrodestra» si rafforzerà. «Forza Italia vuole crescere e superare il 10% dei voti e i segnali che giungono sono favorevoli. Proprio ieri in Calabria - ha ricordato Tajani - ben duecento amministratori locali di questa regione hanno aderito a Forza Italia, un grande movimento di donne e uomini che sentono il bisogno di avere una forza politica seria, affidabile, credibile e responsabile». Durante l’incontro con i giornalisti e un nutrito gruppo di sostenitori, svoltosi nella sede del coordinamento provinciale alla presenza del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e del coordinatore regionale, il parlamentare Francesco Cannizzaro, Tajani ha lanciato la candidatura alle europee della vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi. «Pensiamo sia giusto promuoverla - ha sottolineato Tajani - e fare in modo che la Calabria possa avere un solido punto di riferimento a Bruxelles. Abbiamo fatto liste competitive e individuato le persone migliori da far lavorare in Europa. In questa campagna elettorale punteremo al dibattito sui contenuti e non su chi si candida, senza sterili polemiche per parlare male dell’uno o dell’altro, perchè i cittadini - ha concluso - sono disgustati dalle risse».

Antonio Tajani incontra in Calabria il presidente albanese Begaj

Il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato ieri a Torre Melissa, in provincia di Crotone, il Presidente della Repubblica d'Albania, Bajram Begaj. Il colloquio - rende noto la Farnesina in un comunicato - ha offerto l'opportunità per sottolineare i significativi progressi compiuti nel consolidamento dei legami tra Italia e Albania, che trova nella cooperazione sul dossier migratorio uno dei suoi pilastri, grazie al Protocollo bilaterale firmato nel novembre 2023. ''La cooperazione bilaterale a livello politico è particolarmente intensa e il nostro interscambio - pari a 3,3 miliardi di euro nel 2023 - è solido: ci sono tutte le condizioni per rafforzare ulteriormente questo straordinario rapporto di amicizia e per costruire un futuro comune nell'Unione europea'' ha sottolineato il Ministro Tajani, che ha ribadito il convinto sostegno dell'Italia al processo di adesione dell'Albania all'Ue. Stamane il vicepremier ha preso parte alle commemorazioni per celebrare il centenario della morte di Anselmo Lorecchio, giornalista e intellettuale arbëreshë e figura chiave del movimento rinascimentale albanese, in programma a Pallagorio, nel crotonese ed ha avuto ioltre incontri con la comunità calabrese di origine albanese, discendenti di emigranti albanofoni arrivati in Italia già a partire dal XV secolo: quella calabrese è la comunità arbëreshë più numerosa nel nostro Paese, con oltre 58.000 persone.

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