Elezioni a Vibo: la “radiografia” delle liste tra curiosità, cambi di casacca e ritorni in campo
Ieri alle 12 si è chiuso il termine per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. A Vibo Valentia, unico capoluogo di provincia al voto in Calabria, sono state depositate 16 liste con 4 candidati a sindaco in campo. Sei le liste per Roberto Cosentino, candidato del centrodestra: Andiamo Oltre, Forza Italia, Forza Vibo, Fratelli d’Italia, Indipendenza, Vibo Unica. Cinque le liste per Francesco Muzzopappa, candidato del centro: Identità territoriale, Cuore Vibonese Una Città Libera, Vibo al Centro, Insieme al Centro, Azione. Quattro le liste per Enzo Romeo, candidato del centrosinistra: Partito democratico, Movimento Cinquestelle, Centro Studi Progetto per Vibo, Progressisti per Vibo. Infine, una lista per Marcella Murabito, candidata di Rifondazione comunista. Con gli schieramenti ufficiali in campo, si può ora andare a fornire un quadro della situazione rispetto alle candidature, con curiosità, cambi di casacca, ritorni in campo e tanto altro ancora.
In campo 6 assessori uscenti
Saranno della partita sei assessori dell’ultima Giunta, targata Maria Limardo. E allora ecco in campo Vincenzo Bruni (Forza Vibo), Carmen Corrado (Forza Vibo), Michele Falduto (Fratelli d’Italia), Giusi Fanelli (Oltre), Katia Franzè (Fratelli d’Italia), Pasquale Scalamogna (Forza Italia).
24 consiglieri ritentano la corsa a palazzo Luigi Razza
Sono 24 i consiglieri comunali uscenti a ritentare il bis e, in alcuni casi, il tris (è il caso di Console, Fatelli, Pilegi, Policaro, Pugliese, Russo, Schiavello, Scrugli e Soriano). In campo ci sono Giuseppe Calabria, Paola Cataudella, Pietro Comito, Domenico Console, Giuseppe Cutrullà, Giuseppe Cuzzucoli, Elisa Fatelli, Zelia Fusino, Anthony Lo Bianco, Serena Lo Schiavo, Marco Miceli, Loredana Pilegi, Silvio Pisani, Giuseppe Policaro, Laura Pugliese, Rino Putrino, Antonino Roschetti, Giuseppe Russo, Domenico Santoro, Antonio Schiavello, Lorenza Scrugli, Stefano Soriano, Gerlando Termini, Danilo Tucci. Non si sono ricandidati Azzurra Arena (eletta cinque anni fa con il Pd, oggi il padre Francesco è il fautore della lista Vibo al Centro a sostegno di Muzzopappa), Giuseppina Colloca (anch’ella però vicina ora alla coalizione di Muzzopappa), Leoluca Antonio Curello (c’è però candidato il genero Giuseppe Cutrullà), Angela Ierfone, Lorenzo Lombardo e Agostino Naso, tutti e tre di Forza Italia. In casa Lombardo c’è però la nipote dell’ex assessore ai Lavori Pubblici, Giulia, candidata con Fratelli d’Italia. Non si è ricandidata neanche Stefania Ursida (eletta con Città Futura), ma in ogni caso parte attiva della campagna elettorale e presentatrice ieri al Comune della lista dei “pitariani”, Cuore Vibonese.
1995-2024: 29 anni dopo si rinnova il “duello” Romeo-Grillo
Sono passati quasi 30 anni, un arco temporale lunghissimo dove sono accadute tante cose. Una città trasformata in alcune parti con la nascita di quartieri nuovi e un mondo in continua evoluzione. Ma a Vibo accade che chi scese in campo nelle prime storiche elezioni provinciali del 1995, sia in prima linea in campo in questa tornata elettorale. Nel 1995 la partita tra centrodestra e centrosinistra vide prevalere al ballottaggio Enzo Romeo sul candidato di centrodestra Martino Valerio Grillo (nella foto in basso). Oggi, seppur in ruoli diversi, si ripropone quel duello: Romeo guida la coalizione di centrosinistra da candidato a sindaco, mentre Grillo (già candidato a sindaco nel 2005 con il centrodestra) è in campagna elettorale da candidato della lista di Forza Italia.
Curiosità, riposizionamenti e cambi di casacca nel centrodestra
Rispetto al 2019 balzano agli occhi alcune differenze sostanziali tra le coalizioni. In primo luogo il centrodestra deve fare a meno di un alleato di peso come l’ex consigliere regionale Vito Pitaro che, dopo aver sciolto Città Futura e aver fatto dimettere quattro assessori poco meno di un anno fa, ora ha sposato la causa del centro con il vecchio amico di battaglie in Consiglio comunale, Francesco Muzzopappa. Ma se il centrodestra ha perso Pitaro, può riabbracciare Stefano Luciano e Vibo Unica. L’ex candidato a sindaco che nel 2019 rappresentò la coalizione di centrosinistra, oggi torna a recitare il ruolo che ebbe nel 2015 quando fu uno dei perni della coalizione di centrodestra a sostegno di Elio Costa. Venendo alle varie liste partiamo con una carrellata di curiosità: già consigliere comunale e assessore nel centrosinistra, Daniele De Sossi torna a recitare una parte attiva sposando il progetto di Cosentino con il centrodestra e candidandosi con la lista del candidato, Oltre. In questo schieramento tra gli altri, anche Pasquale Barbuto (più volte candidato con il centrosinistra), Pasquale Contartese (già consigliere comunale nel 2015 con il centrosinistra), Nico Console (consigliere comunale uscente di Forza Italia), Giusi Fanelli (assessore uscente), Nicola Lo Torto (alla sua quarta candidatura consecutiva) e Liberata Purita, moglie dell’ex presidente del Consiglio comunale Giuseppe Muratore. Nella lista di Forza Italia, oltre al ritorno di Grillo, ecco anche quello di Marcello De Vita (già assessore comunale dal 2010 al 2015). E ancora, in lista l’ex consigliere comunale Antonio Pagano, Aurora Russo (presidente dei giovani commercialisti della provincia di Vibo), Nicola Vinci (commercialista e nipote di Mimmo Arena, imprenditore e già coordinatore provinciale di Forza Italia). In lista anche tre consiglieri uscenti, Serena Lo Schiavo, Paola Cataudella e Rino Putrino e il vicesindaco uscente Pasquale Scalamogna. Con forti ambizioni al via c’è anche Vincenzo Porcelli, genero di Tonino Daffinà (deus ex machina di Forza Italia a Vibo e fedelissimo del presidente della Regione, Occhiuto). E veniamo a Forza Vibo: qui troviamo tre tra assessori e consiglieri uscenti: Vincenzo Bruni, Giuseppe Calabria e Zelia Fusino. In corsa anche Pino Colloca, capo di gabinetto del sindaco Maria Limardo. Veniamo a Vibo Unica e ad Indipendenza, mentre la lista di Fratelli d’Italia meriterà un capitolo a parte. Nella lista di Stefano Luciano ecco i consiglieri uscenti Giuseppe Russo ed Elisa Fatelli (fedelissima dell’ex sindaco Costa). In corsa anche le due ex consigliere Claudia Gioia e Samantha Mercadante. Tra le fila di Vibo Unica, c'è anche Francesco Belsito nel 2019 candidato a sindaco con il movimento Fare dell’ex sindaco di Verona, Flavio Tosi. Nella lista Indipendenza il capolista è l’avvocato Pino Scianò, già assessore al Bilancio e il consigliere comunale uscente Pietro Comito.
Il caso di Fratelli d’Italia
Appena 25 nomi per il partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma oltre al fatto di non essere arrivati 32 nominativi, balza all’occhio come la lista presentata, tra gli altri, dal coordinatore provinciale Pasquale La Gamba, sia una lista molto debole. Ecco che allora che in soccorso di Fdi arrivano portatori di voti importanti da Forza Italia e sono tanti: l’assessore uscente Katia Franzè, i consiglieri uscenti Cuzzucoli e Schiavello. In lista anche Giulia Lombardo, nipote di Lorenzo Lombardo già assessore e consigliere comunale uscente in quota Forza Italia. Tra i candidati c’è l’assessore uscente Michele Falduto, ma anche l’ex consigliere regionale e comunale Maddalena Basile e l’ex consigliere comunale Valentino Preta.
Vibo democratica si sdoppia
C’è poi anche un gruppo consiliare formatosi nell’ultima legislatura da due consiglieri di opposizione, Giuseppe Policaro (eletto nel 2019 con Vibo Unica) e Marco Miceli (eletto nel 2019 con il Pd). Policaro ha deciso di tornare a destra (nel 2015 fu eletto nella lista La città che vorrei), mentre Miceli è rimasto nel centrosinistra, ma dalla lista del Pd è passato a quella del Movimento Cinque Stelle.
Curiosità, riposizionamenti e cambi di casacca nel centrosinistra
Nelle liste a sostegno di Enzo Romeo ecco il Pd che ripropone i consiglieri uscenti Stefano Soriano Laura Pugliese. In corsa anche il segretario cittadino Francesco Colelli, gli ex consiglieri comunali Maria Fiorillo e Nicola Vinci, l’ex assessore Antonio Iannello. In lista, curiosamente, anche Jasmine Cristallo, membro della direzione nazionale del partito e candidata alle elezioni europee. Nella lista civica del sindaco Centro Studi Progetto Vibo spicca il nome di Lorenza Scrugli, consigliere comunale uscente (nel 2019 fu eletta con il centrodestra, ma da subito si pose in antitesi alla Giunta Limardo). E ancora, ecco Marco Talarico (già consigliere comunale e capogruppo del Pd fino al 2015) e Maria Trapani (nel 2019 candidata con Città Futura nel centrodestra). Nel Movimento Cinque Stelle, detto di Miceli, tra i nomi più rilevanti ci sono quelli di Domenico Santoro (nel 2019 candidato a sindaco dei pentastellati) e del consigliere comunale uscente Silvio Pisani. Infine, ecco i Progressisti per Vibo dove scende in campo Loredana Pilegi, consigliere comunale uscente. La lista costruita dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, vede poi, tra gli altri al via, Sergio Barbuto (già segretario cittadino di Art. 1), l’ex consigliere comunale Pasquale Mercadante e l’ex assessore all’Ambiente, nella giunta di centrodestra del Costa bis, Antonio Scuticchio.
Curiosità, riposizionamenti e cambi di casacca nel centro
Nelle liste a sostegno del candidato di centro, Francesco Muzzopappa, troviamo quella civica del sindaco, Identità territoriale dove il capolista è Anthony Lo Bianco, presidente dell’Associazione Valentia e consigliere comunale uscente (nel 2019 era nella lista Rinasci Vibo di Tonino Daffinà con il centrodestra). Nella lista Cuore Vibonese, Una Città Libera in campo i consiglieri uscenti Giuseppe Cutrullà, Nino Roschetti, Gerlando Termini e Danilo Tucci. Ma ci sono anche gli ex assessori Rosa Chiaravalloti, Domenico Francica e Antonella Tripodi. Ha deciso di rimanere fermo, invece, l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Russo. Nella lista Vibo al Centro (che comprende Italia del Meridione e Italia Viva), corrono Francesco Arena (papà della consigliera uscente Azzurra Arena e segretario provinciale di IdM. E ancora, ecco Alberto Galloro, il “fenomeno” social che in questi ultimi anni sulla community di Facebook ha attaccato a più riprese l’operato del sindaco Maria Limardo. Nella lista Insieme al Centro (che racchiude Udc, Noi Moderati e Legati al territorio, vale a dire i pezzi della Lega del coordinamento cittadino) troviamo Maria Rosaria Nesci (segretaria provinciale di Noi Moderati), Mino De Pinto (coordinatore cittadino della Lega), il giovane Giovanni Carè (che era nei giovani di Forza Italia fino a poche ore fa e ora è transitato al centro), gli ex consiglieri comunali Antonella Massaria, Antonio Scriva e Ivan Servelli (eletto con il centrodestra nel 2015). In campo anche Domenico Polistina, nel 2019 candidato con il centrodestra e rimasto fuori per una manciata di voti. Infine, la lista di Azione: nella lista costruita dal consigliere regionale Francesco De Nisi, i nomi forti, tra gli altri, sono quelli di Leonardo Pugliese (la figlia Valentina nel 2019 non fu eletta per un nulla nella lista di Fratelli d’Italia). In campo anche Maria Rosaria La Grotta, ex consigliere comunale eletta nel 2015 con il centrodestra e poi candidata alle elezioni europee del 2019 con Fratelli d’Italia.
La corsa della Murabito
Infine, Rifondazione Comunista. La candidata a sindaco è Marcella Murabito: 48 anni, nata ad Augusta in provincia di Siracusa, la Murabito si è candidata alle ultime elezioni regionali a sostegno di Luigi de Magistris racimolando 184 voti di preferenza nella lista Uniti con de Magistris