Le rassicurazioni arrivate in conferenza stampa non hanno ancora placato le fibrillazioni in seno alla maggioranza municipale accese dall’ingresso del consigliere regionale e comunale Antonello Talerico in Forza Italia. Un ritorno che era nell’aria da mesi, perfezionato nelle ultime settimane e capace di scuotere una coalizione, ora più che mai, “trasversale”. Il nodo è in particolare legato al fatto che, a Palazzo De Nobili, Talerico è un tassello fondamentale dell’alleanza che sostiene l’amministrazione progressista del sindaco Nicola Fiorita, mentre a Palazzo Campanella (sede del Consiglio regionale) siede nelle file azzurre della maggioranza di centrodestra. Un ruolo da “Giano bifronte” che sia il governatore Roberto Occhiuto che lo stesso Talerico hanno però cercato di esporre come naturale; del resto, l’endorsement a Fiorita arriva dal ballottaggio, quando Talerico aveva rotto con la precedente gestione del partito. Ma tale versione non è ben digerita dalla componente comunale del centrosinistra, ancor più visti gli sforzi di Fiorita di irrobustire il legame con il Pd. Così, un’amministrazione che vede come il fumo negli occhi le scelte del centrodestra nazionale, al quale non lesina critiche, “vive” proprio grazie a un esponente di quello stesso centrodestra che viene combattuto. A non far dormire sonni tranquilli al governo cittadino sono anche le parole del coordinatore regionale di FI, Francesco Cannizzaro, che in conferenza stampa ha affermato come la situazione di Catanzaro meriti «comunque un certo approfondimento». Le parole in politica hanno un peso, ma soprattutto tante sfaccettature. Dunque questo «approfondimento» potrebbe avere un ruolo chiave per il futuro. Sicuramente non adesso, ormai a ridosso delle elezioni europee. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro