Cresce l’attesa e si intensifica il dibattito in vista del voto. Dopo Rombolà di “Eppur si muove” è Salvatore Fortunato Giordano di “Città Futura” ad illustrare i suoi propositi. Innanzitutto il sindaco uscente – in attesa, come tutta la comunità, di conoscere il responso del Viminale – chiarisce sin da subito che lo spirito con cui sta affrontando la campagna elettorale «è sempre quello della speranza, nella consapevolezza di aver fatto il proprio dovere fino in fondo, senza risparmiarsi nemmeno nei momenti più difficili, avendo come unico obiettivo quello di dare un contributo per risollevare le sorti della nostra amata comunità». Cosa l’ha spinto a ricandidarsi? E poi ci dica se ha mai pensato di gettare la spugna e di non riproporsi «L’affetto della gente che ci è stata sempre vicina e che dimostra di apprezzare l’operato. E poi la consapevolezza di aver lavorato bene e la certezza che il territorio ha bisogno di un progetto di continuità per consolidare quanto conseguito. Davanti a tanta operosità e speranza non mi sono potuto mai permettere il lusso di “abbandonare la nave” e neanche di pensarlo. Considero questo momento molto particolare e io sono abituato a prendermi le responsabilità, che derivano dal ruolo». Soffermiamoci sul programma. Quali sono i punti prioritari? «Intanto i principi che hanno da sempre ispirato la mia azione: legalità, efficacia, efficienza, giustizia ed equità, per dirne alcuni. Poi specificamente consolidare tutti i risultati conseguiti nel sociale, nel decoro pubblico, nella capacità di acquisizione e di spesa di finanziamenti esterni. Una sana gestione del territorio e delle risorse ed essere pronti ad ogni iniziativa che sappia rilanciare il ruolo di Mileto». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro