E' iniziata la tappa calabrese di Elly Schlein in vista delle elezioni europee. La segretaria del Pd è atterrata a Lamezia Terme e, accompagnata dal segretario regionale Nicola Irto, ha fatto visita alla Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza ospitata in un bene confiscato alla mafia, nel quartiere di Capizzaglie.
«Noi crediamo - ha detto la Schlein - nella vera solidarietà europea. Col decreto hanno reso più difficile salvare le persone in mare e stanno smantellando l’accoglienza diffusa che invece è l’unico modo di fare accoglienza». Si tratta della prima visita del tour odierno di Schlein in Calabria. La seconda tappa sarà a Catanzaro, con un altro passaggio in una struttura di eccellenza nelle politiche sociali, il Centro calabrese di Solidarietà. Le altre tappe sono previste nel pomeriggio, a Corigliano Rossano e a Reggio per un comizio.
"Salario minimo contro i ricatti delle mafie"
«E' fondamentale che lo Stato arrivi prima delle mafie se vogliamo essere efficaci. Bisogna stare al fianco di chi non ce la fa perchè lavoro non ne ha e reddito non ne ha. E’ il motivo per cui stiamo facendo una battaglia sul salario minimo, perchè ci sono tre milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici che sono poveri anche se lavorano». Così Elly Schlein, nella sua visita a Catanzaro al Centro calabrese di Solidarietà, struttura che da anni si occupa del recupero e del sostegno dei tossicodipendenti, delle donne vittime di violenza e di tutte le fasce deboli della popolazione.
Secondo Schlein «bisogna contrastare anche un’autonomia differenziata che rischia di aumentare le diseguaglianze territoriali che questa terra ha già pagato fin troppo. Se vogliamo puntare a percorsi di emancipazione e scardinare la ricattabilità di cui si nutrono le mafie - ha quindi concluso la leader del Pd - bisogna mettere molta più attenzione sulla questione salariale e sulla questione sociale di questo Paese».
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