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Elezioni a Vibo, ancora non c'è il dato finale delle preferenze ai consiglieri. I PROBABILI ELETTI

Le ipotesi possibili riguardo alla futura composizione dell’assise cittadina. In molti casi si tratta di riconferme di uscenti e di volti noti della politica locale

Il ballottaggio rappresenterà l’atto finale della campagna elettorale e definirà l’assetto del Consiglio comunale. Ma ci sono già alcuni dei candidati che possono dirsi pressoché sicuri di essere eletti. E in molti casi si tratterebbe di riconferme. Il condizionale è d’obbligo non essendovi ancora né i dati ufficiosi del Comune, tantomeno quelli ufficiali del Tribunale. Da destra a sinistra, candidato a sindaco a parte, Forza Italia porterà, nel peggiore dei casi, nella massima assemblea cittadina, due eletti. Salvo sorprese dell’ultimo momento, sarebbe riconfermata Serena Lo Schiavo che avrebbe sfondato il tetto delle trecento preferenze. Sulla stessa lunghezza d’onda, il suo “compagno” di viaggio, Vincenzo Porcelli che, invece, sarebbe un esordiente.


Ad incalzare i due, vi sarebbe l’ex presidente del Consiglio Rino Putrino che potrebbe fare da terzo incomodo. Fratelli d’Italia riporterà certamente in Consiglio comunale Antonio Schiavello, la mossa indubbiamente più efficace per rendere più competitiva la lista da parte del presidente provinciale Pasquale Lagamba. Sfiorerebbe al momento i 400 voti. A seguire, a distanza di sicurezza, Michele Falduto che, per conoscere il suo destino dovrà attendere il turno di ballottaggio. È una presenza ben nota all’assise cittadina pure quella di Nico Console, già capogruppo di Forza Italia, candidatosi nella compagine “Oltre”, di stretta pertinenza del candidato a sindaco Roberto Cosentino. È al momento attestato a 287 preferenze. Ad incalzarlo Pasquale Contartese che, da quanto si apprende, sarebbe attestato a 267 voti. Arriva la riconferma per l’assessore ai Lavori pubblici uscente dell’esecutivo guidato dalla sindaca Maria Limardo. Maria Carmosina (Carmen) Corrado supera i 400 voti e guida la graduatoria della sua compagine. Sarà eletto con ogni probabilità anche Giuseppe Calabria che la segue a breve distanza. Entrambi erano sponsorizzati dal parlamentare Giuseppe Mangialavori. Vibo Unica porterà in consiglio comunale, nel peggiore dei casi, uno tra Giuseppe Russo che al momento è in testa e la storica fedelissima di Stefano Luciano, Claudia Gioia, fondatrice dell’omonimo movimento. Per quel che concerne il centro, insieme a Francesco Muzzopappa, entreranno in assemblea Giuseppe Cutrullà (circa 400 voti), e Danilo Tucci (Cuore Vibonese). Nell’assise pure Maria Rosaria Nesci, una delle più ferree oppositrici della sindaca uscente, eletta tra le file di “Insieme al Centro-Noi Moderati”, ed Anthony Lo Bianco (Identità territoriale) che si attesterebbe intorno alle 400 preferenze. Nel centrosinistra, con Enzo Romeo entreranno certamente in Consiglio comunale, Antonio Iannello, vecchia conoscenza dell’assise di palazzo “Luigi Razza”, ed Anna Coloca del Partito democratico, entrambi al di sopra delle 300 preferenze. Rimane in Aula anche Marco Miceli, candidatosi nel Movimento Cinquestelle ed al momento primo della sua lista.
Non ci sono ancora dati certi rispetto alla compagine Centro Studi Progetto Vibo, di riferimento dell’aspirante primo cittadino. Ad ogni modo, da quanto trapela, il candidato più votato sarebbe Marco Talarico, già capogruppo del Pd nella consiliatura 2010-2015. A seguire, il secondo scranno utile potrebbe andare a Maria Trapani oppure a Lorenza Scrugli. Fin qui le (relative) certezze. Per tutto il resto, bisognerà attendere l’esito del secondo turno.

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