Il ballottaggio celebratosi tra domenica e lunedì ha consegnato notizie non buone alla coalizione che governa la Regione: passata Vibo Valentia (dopo 15 anni) in mano al centrosinistra, nessuno dei capoluoghi di provincia calabresi ha ora un sindaco dello stesso colore politico del vertice della Cittadella. E se si guarda anche alle città più grandi per popolazione, anche in quella che è diventata la terza della regione (Corigliano Rossano) è arrivata un’altra bocciatura per il centrodestra regionale, nonostante la discesa nell’agone elettorale del governatore Roberto Occhiuto. L’ultima roccaforte resta dunque Lamezia, dove buona parte della maggioranza in Consiglio comunale ha seguito il sindaco Paolo Mascaro entrando in Forza Italia. Cosa succederà nel centrodestra locale e regionale da qui alla primavera del 2025, quando i lametini saranno di nuovo chiamati alle urne? Le Europee hanno fornito qualche indizio, elementi certamente parziali vista la specificità dell’appuntamento elettorale. Molto dipenderà dalle dinamiche interne alla coalizione che governa sia a Roma che a Catanzaro, visto che temi piuttosto sentiti dall’elettorato meridionale, come il via libera all’Autonomia differenziata, stanno creando non pochi distinguo interni al centrodestra e forse stanno già avendo delle ripercussioni in termini di consenso.
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