In un clima ancora di festa, gli eletti, con un certo anticipo, prendono posto nell’Aula del Consiglio comunale. Molti i volti nuovi pronti a dare manforte ad un sindaco che la città, numeri alla mano, ha voluto più di ogni altra cosa. Attendono tutti con impazienza l’avvio di una consiliatura che, comunque vada, è destinata a divenire un punto di non ritorno per la comunità vibonese. Passa qualche minuto e, a conclusione di un lungo confronto nel chiuso della stanza del primo cittadino, arrivano pure Enzo Romeo e Maria Limardo, per quel passaggio di consegne, ormai non più rinviabile, a due settimane dal verdetto elettorale. Le firme di rito, alla presenza del segretario generale (il cui futuro è tutt’altro che certo a Palazzo “Luigi Razza”) e dell’Organo di revisione dei conti, presieduto da Tonino Daffinà. Non solo una formalità, dunque, il passaggio di consegne. Ma anche un gioco di sguardi che si schivano e di sorrisi che si incrociano. Lo spiega lo stesso primo cittadino che parla di «un passaggio importante, ma anche emozionante che fa capire quanto sia importante essere sindaco di questa città e quali responsabilità si assume». Dalle emozioni ai numeri il passo è breve. Il nuovo sindaco promette che tutto sarà chiaro in una prima conferenza stampa ma le sue parole non lasciano pensare ad un futuro, almeno imminente, “rose e fiori”. «Diremo a breve chiaramente alla città - puntualizza Romeo - quali siano le condizioni economiche dell’Ente e forniremo un quadro estremamente dettagliato sul debito». Romeo anticipa che «risorse non ce ne sono, c’è ancora una situazione molto equilibrata che dovremo tenere a bada per i prossimi cinque anni in modo che non ci siano risultanze negative per la città». Coperta corta ma clima positivo «dentro il municipio con dipendenti e dirigenti entusiasti». E la squadra di governo? Il primo cittadino fissa una scadenza, quella del 18 luglio, data del primo consiglio comunale, «ma spero - aggiunge ottimista - di poterla presentare anche prima. D’altronde, le questioni da affrontare sono tantissime e intendo al più presto condividerle - precisa - con il resto della squadra».
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