Il primo punto fermo c’è. Dopo una settimana di dibattito intenso, la presidenza del Consiglio comunale, salvo imprevisti, se la… aggiudica Antonio Iannello, il più votato dell’intera coalizione, primo degli eletti in seno al Partito democratico. Rifiutatosi fermamente di entrare nell’esecutivo, ha messo sostanzialmente tutti con le spalle al muro.
A proposito di Giunta, sono almeno quattro gli eletti certi di entrare. Si tratta di Stefano Soriano, capogruppo uscente del Partito democratico, che alle consultazioni dello scorso 8 e 9 giugno ha ottenuto 270 voti. Al suo fianco, salvo novità dell’ultimissimo momento, ci sarà Laura Pugliese, forte delle sue 251 preferenze, con già un’esperienza nell’esecutivo alle sue spalle, durante l’Amministrazione guidata da Elio Costa. Ai dem il sindaco dovrebbe dare, Cencelli alla mano, due assessorati oltre che la presidenza del Consiglio comunale. In questo caso sarebbero surrogati due consiglieri comunali, Umberto Lo Bianco (81 voti) e Antonella Petracca (64 preferenze).
Tre, invece, le poltrone destinate alla lista del primo cittadino, Centro Studi Progetto Vibo. Due poltrone sono al momento top secret anche se, considerato che Marco Talarico ha dovuto rinunciare alla presidenza del Consiglio, non è escluso che possa entrare in Giunta. Chi è già relativamente certa di entrare nell’esecutivo è Lorenza Scrugli, 186 voti al suo attivo, e con una marcata esperienza alle spalle da assessore alle Politiche sociali, durante la giunta guidata dal sindaco Elio Costa. Scrugli rimase in carica fino a quando si consumò la frattura tra l’allora primo cittadino ed il gruppo di Vibo Unica, di cui essa faceva parte.
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