Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 16 Settembre 2024

Parte da Vibo la battaglia sull'Autonomia differenziata. Le opposizioni: "Vogliamo stanare Occhiuto" VIDEO

Una battaglia comune per ragionare e agire insieme contro "una riforma istituzionale scellerata". Le opposizioni in Consiglio regionale fanno quadrato e in attesa di domani, dove a palazzo Campanella presenteranno la loro proposta all'interno della conferenza dei capigruppo, hanno confermato il loro percorso che hanno intrapreso insieme nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamattina a Vibo nell'aula consiliare di palazzo Luigi Razza. I capigruppo del Partito democratico, Domenico Bevacqua, del Movimento Cinquestelle, Davide Tavernise, e del Misto, Antonio Lo Schiavo, hanno ribadito con determinazione la loro posizione sull'autonomia differenziata. L'obiettivo, tra gli altri, è "stanare il presidente Occhiuto. E' finito il tempo della comunicazione sui social. Deve dirci - hanno sostanziamente detto all'unisono - da che parte sta. Se sta dalla parte del fronte dei salotti romani, o se sta dalla parte dei calabresi, se sta dalla parte di chi sostiene questo disegno, o se sta dalla parte dei sindaci, della Chiesa, dei corpi intermedi". Bevacqua ha anche sottolineato che "se sarà necessario coinvolgeremo i sindaci calabresi, la chiesa, i sindacati, i corpi intermedi, per una mobilitazione corale davanti alla sede del Consiglio regionale". Lo Schiavo: "La Calabria sarà la regione più penalizzata. Mi sembra ovvio che tutti i calabresi debbano sostenere questa battaglia: è la battaglia della sopravvivenza. Già di fatto Veneto e Lombardia chiederanno in alcune materie importantissime non coperte dai Lep di avere più autonomia. La battaglia sull'abrogazione di questa legge non ha colore politico". Tavernise: "Il presidente del Consiglio regionale Mancuso ha definito questa legge un pasticciaccio. Adesso ha la possibilità di tutelare e difendere i calabresi e i nove consiglieri regionali d'opposizione che hanno richiesto di mettere all'ordine del giorno nel prossimo Consiglio la proposta di provvedimento amministrativo per l'abrogazione. Adesso si deve passare dalle parole ai fatti. Abbiamo addirittura due colleghi di capigruppo, De Nisi e Graziano, che hanno detto di essere contrari all'autonomia differenziata: quindi ci aspettiamo domani soprattutto da parte di loro due e da Mancuso subito la calendarizzazione. Le altre regioni hanno già avviato l'iter, la Calabria anche in questa corsa alla difesa dei propri diritti risulta essere come al solito sempre ultima"

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