Con il secondo Consiglio comunale alle porte - l’assemblea cittadina è stata convocata per il prossimo 30 luglio - la consiliatura entra nel vivo. E con essa anche le gravi emergenze da cui la città è afflitta, a cominciare da quella idrica che l’amministrazione, sopraggiunta nel cuore dell’estate, sta provando ad affrontare con i mezzi a sua disposizione.
Dopo il “volemose bene” della prima seduta consiliare arrivano, però, le prime tensioni politiche tra la maggioranza ed una delle minoranze “costituitesi” in Aula. Le dimissioni dei due vicepresidenti del Consiglio, probabilmente legate a un errore di carattere procedurale - avrebbe dovuto essere Maria Rosaria Nesci il vicepresidente vicario e non Silvio Pisani - infiammano il gruppo di Forza Vibo. Carmen Corrado e Giuseppe Calabria non le mandano a dire e parlano di «sgarbo istituzionale che forse nasconde altre ambizioni». In ogni caso, «non intendiamo entrare nel merito di vicende politiche che riguardano la maggioranza - specificano - ma non possiamo fare a meno di rilevare l’atteggiamento arrogante della medesima, per come dimostrato in occasione del primo Consiglio, allorquando il capogruppo del Pd, con toni poco consoni, ha detto di non volere accordi con il centrodestra».
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