È arrivato il via libera del Consiglio comunale al Piano industriale di Catanzaro Servizi. La civica assise ha deliberato con 19 voti favorevoli, 2 astenuti e 2 contrari l’approvazione del documento prodotto dal management della società municipalizzata.
Com’era normale attendersi, non sono mancate le critiche al documento, soprattutto da parte di Gianni Parisi (Azione): «Nel piano non c’è scritto nulla, è un libro dei sogni irrealizzabile. È una dichiarazione di morte della società. Chi voterà il piano industriale è un pazzo furioso: l’anno prossimo vedrete che io avevo ragione. È lanciare nel baratro 126 famiglie di lavoratori»
A contestualizzare il piano nel più ampio lavoro di risanamento complessivo di Catanzaro Servizi era stato in apertura di seduta il sindaco Nicola Fiorita: «Quello di oggi è un momento molto importante nel percorso che stiamo conducendo per la messa in sicurezza e poi il rilancio della nostra partecipata. Non c’è dubbio che arrivi con un certo ritardo sul percorso previsto, ma ciò testimonia la complessità del percorso ma anche valore del dialogo con i vertici societari. Abbiamo detto in questa assise e ai lavoratori che affrontare i tanti nodi che in questi anni hanno rappresentato una zavorra necessitasse di una strategia complessa, composta da una serie di azioni ad incastro. Pur con tempi diversi rispetto a quelli voluti, portando oggi in approvazione questo piano industriale si chiude una prima fase di messa in sicurezza della società. Una volta approvato il piano industriale sarà necessario e inevitabile aprire una seconda fase, non breve ma neanche lunga, che dovrà verificare la tenuta economica dello stesso piano industriale».
La pur importante pratica che attiene anche al futuro di 126 lavoratori è stata però oscurata dal dibattito in aula che ha avuto come oggetto il bando ritirato dalla Giunta poco prima dell’inizio della seduta relativo all’affidamento dei servizi di raccolta dei rifiuti e pulizia delle strade.
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