Verrà messo tutto nero su bianco in merito alla vicenda del bando di gara per l’appalto del servizio di raccolta differenziata ritirato in autotutela poche settimane fa a causa di errori e relative polemiche. Alcuni esponenti di opposizione auspicano che sia il coordinatore dell’area tecnica di Palazzo De Nobili, il dirigente Giovanni Laganà, a stilare una relazione su quanto accaduto e sulla base di questo documento la segretaria generale Vincenzina Sica tiri alla fine le somme. Al momento, però, nessuna richiesta ufficiale è stata depositata all’area tecnica per tale relazione propedeutica. In ogni caso il ritiro dell’atto non ha chiuso la partita le cui conseguenze, tecniche e politiche, sarebbero tutte ancora da definire. Le posizioni del dirigente del settore Ambiente e dello stesso assessore Giorgio Arcuri sono quelle che dall’opposizione vengono tenute sotto i riflettori. Ma nel secondo caso la questione assumerebbe una valenza politica, peraltro inserendosi nell’ambito della verifica politica avviata dal sindaco Nicola Fiorita dopo il voto delle “europee”. Arcuri è infatti esponente dell’area che fa capo ad Antonello Talerico e farne ballare la poltrona significherebbe ovviamente aprire un fronte politico in seno all’alleanza. In un contesto già delicato per via della pretesa chiarezza da parte dell’area progressista, segnatamente del Pd, sulla situazione politica della maggioranza, tale passaggio finirebbe per complicare ulteriormente il quadro complessivo.