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Le propaggini calabresi del “laboratorio” di Vannacci

Lamezia Terme è la “capitale” dei seguaci dell’ex generale che ora sogna di diventare il leader dei sovranisti italiani. Il catanzarese Spatara è il segretario nazionale de “Il Mondo al contrario”

Fedeli custodi dell’ortodossia professata dall'ex generale Roberto Vannacci e, al contempo, affascinati dalle teorie della Grande Russia. Un “esercito” tutto made in Calabria da mesi serra i ranghi per conquistare maggiore spazio e attrarre consensi. Con un obiettivo (non dichiarato ufficialmente): fondare un partito di destra, sganciato da Fratelli d'Italia e Lega e settato su posizioni più radicali. I riferimenti ideali sono noti: da un lato l'alto ufficiale eletto nel Parlamento di Strasburgo nelle fila della Lega e che (forse) sogna un movimento di destra tutto suo, dall'altro l'adesione alle tesi sostenute al Cremlino contro l'Occidente, la Nato, l'Ucraina.

Per comprendere il “fenomeno Vannacci” bisogna ricostruire la rete dei filoputiniani. Un network ancora “work in progress” eppure già identificabile attraverso le adesioni al movimento “Il mondo al contrario”, nato attorno alle tesi sostenute nel celebre libro scritto dall'ex generale dell'Esercito contro la «dittatura ideologica del pensiero dominante». Nell'organigramma del sodalizio, manco a dirlo, c'è parecchia Calabria. Anzi, a dirla tutta, è Lamezia Terme la capitale dei seguaci del nuovo aspirante leader dei sovranisti. Il comune denominatore è rappresentato dagli elogi alle politiche dello Zar Putin e una sostegno senza condizioni per le tesi sostenute da Vannacci. Tra i più impegnati c'è sicuramente Vittorio Gigliotti, presidente dell'associazione “Cantiere Laboratorio”, un think thank che a Lamezia ha rappresentato negli anni scorsi una fonte d'ispirazione per alcuni partiti di estrema destra come Forza Nuova e Fiamma Tricolore. Gigliotti è il responsabile per il Sud de “Il Mondo al contrario” ed è uno dei dirigenti più ascoltati da Vannacci in queste settimane di grande attivismo in giro per il Paese. Non è un caso che l'ex generale, sempre nei mesi scorsi, abbia messo in cima la Calabria alle tappe del tour di presentazione del suo volume. Così come non è casuale la presentazione, sempre da queste parti, di un altro libro “Morire per la Nato?”, scritto invece da Fabio Filomeni, tenente colonnello, ma soprattutto presidente de “Il Mondo al contrario”.
Insomma, c'è molta Calabria nel movimento. Il segretario nazionale risponde al nome di Bruno Spatara, ex parà della Folgore ed ex segretario di Forza Nuova in provincia di Catanzaro. 

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