L’aspra polemica, che ancora va avanti, sul bando per la raccolta differenziata sbagliato e ritirato in autotutela, poi quella per il taglio alberi in area privata da parte della ditta incaricata di gestire il verde pubblico. L’ultimo mese e mezzo da incubo del settore Ambiente di Palazzo De Nobili ha portato al passo indietro del dirigente Antonio Dominianni, che ieri mattina ha rassegnato le dimissioni nelle mani della segretaria generale Vincenzina Sica e del sindaco Nicola Fiorita.
Due anni fa la sua nomina, all’arrivo della nuova amministrazione, con la procedura dell’articolo 110 del Tuel, dunque con contratto a tempo determinato ma nell’ambito della lista di idonei per quel posto. Il settore ha attraversato momenti delicati nel corso del biennio, dovendo affrontare il cambio di assessore - dopo l’uscita, non senza polemiche, di Aldo Casalinuovo e la nomina al suo posto di Giorgio Arcuri. Ma i nodi veri sono arrivati proprio nel corso dell’estate che va ormai chiudendosi, con l’esplosione del caso del bando per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata - anticipato dalla Gazzetta del Sud - e i rischi per l’occupazione dei dipendenti attualmente in forza alla Sieco una volta subentrata la nuova ditta. La levata di scudi di diverse forze politiche e il pacifico “assedio” dei lavoratori a Palazzo De Nobili alla fine di luglio hanno portato a una revisione complessiva del bando, poi ritirato per via della presenza di quelli che sono stati definiti “errori” ma che avrebbero potuto creare problemi.
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