Crisi al Comune di Catanzaro. Azione c’è, ma senza “poltrone”

Un accordo politico nel senso più stretto del termine, senza assessorati o posti di sottogoverno in cambio. Si profila così, almeno in questa fase, l’intesa con Azione da parte delle forze del centrosinistra che sostengono l’amministrazione del sindaco Nicola Fiorita. Un appoggio interno, viene chiarito dopo i lavori del tavolo del centrosinistra che si è riunito nel pomeriggio di ieri, ma senza “poltrone”; d’altra parte il capogruppo Valerio Donato ha dichiarato proprio su queste colonne che Azione non avrebbe posto paletti in merito a postazioni di governo. Prende forma, dunque, una sorta di viatico per dare vita a una nuova maggioranza a Palazzo De Nobili; un’attività di confronto, spiegano fonti autorevoli di Palazzo De Nobili, sulla quale Fiorita ha chiarito a tutti che non cederà a ricatti né distribuirà prebende in cambio di un appoggio. Da questo accordo dipenderà in effetti la costruzione del nuovo organo di governo della città. E anche la qualità finale del “prodotto”.

Il ricambio in seno alla Giunta, viene riferito, «sarà importante». Di assessori del vecchio esecutivo dovrebbero restarne pochi, probabilmente soltanto quelli che hanno rinunciato al posto in Consiglio comunale per entrare a far parte dell’esecutivo da due anni a questa parte: Nunzio Belcaro e Donatella Monteverdi per Cambiavento, Giusy Iemma per il Pd. Ma saranno le forze politiche a dover dare indicazioni in merito al sindaco. Gli altri esponenti di Giunta dovrebbero essere nuovi. In casa dem, ad esempio, si fanno i nomi, tra i possibili papabili, di Salvatore Passafaro (commercialista ed esponente dem) ma anche di Francesco Pitaro (avvocato ed ex consigliere regionale). La figura di Pasquale Squillace (attuale capo di Gabinetto del sindaco) rimane incasellata ai Lavori pubblici. Ma, viene ribadito negli ambienti della maggioranza, dovranno essere i partiti e i gruppi ad avanzare le proposte al sindaco.