Crisi al Comune di Catanzaro, maggioranza da disegnare. Non scontato l’appoggio degli ex di Talerico

I conti sono tutt’altro che conclusi per l’amministrazione Fiorita impegnata a ricostruire, da dieci giorni a questa parte, maggioranza e Giunta di Palazzo De Nobili. Certo, il centrosinistra sembra aver trovato unità nel corso delle diverse riunioni svolte nell’ultima settimana, dopo lo scossone assestato dalla decisione del sindaco Nicola Fiorita di azzerare l’esecutivo ritirando le deleghe a tutti gli assessori e di avviare un confronto politico al fine di capire se sussistano o meno le condizioni per andare avanti fino alla scadenza naturale del mandato amministrativo. Da questi confronti è arrivato un primo accordo con Azione, al momento senza postazioni in cambio (ma la situazione è sempre in evoluzione), che darebbe un importante sostegno numerico - al di là dell’aspetto politico e programmatico - con i suoi tre consiglieri (Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano veraldi). Nei giorni scorsi, invece, la rottura in seno all’area Talerico - preceduta dall’addio alla coalizione di governo - pareva aver aperto praterie alla “ricostituenda” maggioranza, lasciando intendere che tutti i fuoriusciti sarebbero passati armi e bagagli nelle file della nuova maggioranza. Ma stando ad alcune indiscrezioni, le cose potrebbero profilarsi in maniera differente. È vero che tutti i fuoriusciti sono accomunati dall’aver rotto drasticamente con il consigliere Talerico - nei giorni scorsi alla sua dura nota nei loro confronti hanno ribattuto in maniera altrettanto dura - ma questo li colloca semplicemente fuori da quell’area.