Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha presentato questa mattina nella sala concerti del Comune di Catanzaro la nuova giunta comunale, ponendo di fatto fine alla crisi politica iniziata lo scorso 5 settembre. Ecco i nomi dei nuovi assessori: Giusy lemma, vicesindaca: Urbanistica, Edilizia Privata e SUE, Politiche del mare, Sviluppo del Sistema Portuale, Rapporti con il sistema sanitario, Servizi Demografici; Donatella Monteverdi: Cultura, Spettacolo, Pari Opportunità, Università e Alta Formazione; Nunzio Belcaro: Pubblica Istruzione, Politiche Sociali, Tutela degli Animali; Pasquale Squillace: Lavori Pubblici, Gestione del territorio; Luisa Lacava: Bilancio e Tributi; Vincenzo Costantino: Turismo, Marketing territoriale, Politiche giovanili, Transizione digitale; Giuliana Furrer: Attività economiche; Antonio Battaglia: Patrimonio, Programmazione, Sport, Impiantistica sportiva, Politiche del lavoro; Irene Colosimo: Ambiente e Transazione ecologica. Il sindaco Nicola Fiorita ha trattenuto per sè le deleghe a Personale, Mobilità, Partecipate, Sicurezza, Protezione Civile, Avvocatura. Il primo cittadino ha scelto i componenti della Giunta con un mix tra politica e componente tecnica. Infatti, Donatella Monteverdi e Nunzio Belcaro fanno parte di Cambiavento, il movimento che ha appoggiato il primo cittadino; Pasquale Squillace è attuale capo gabinetto del sindaco; Giusi Iemma e Irene Colosimo fanno parte del Pd. Poi spazio ai tecnici con la presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Giuliana Furrer; Vincenzo Costantino (che segue il progetto di candidatura di Catanzaro a capitale dell’arte contemporanea 2026), l'attuale componente del Nucleo di valutazione Luisa Lacava, e il commercialista Antonio Battaglia. L’esecutivo che, secondo quanto sottolineato da Fiorita «ha una forte componente progressista, tecnica» e «che conferma preponderanza femminile», è stato varato con il sostegno esterno del gruppo comunale di Azione «da cui è arrivato un grande atto di generosità verso la città». La nuova caratterizzazione dell’esecutivo, il terzo della sindacatura, che ne rafforza la matrice di centrosinistra, si è resa necessaria dopo che il primo cittadino, eletto nel 2022 con il sostegno del Pd, del Movimento 5 Stelle e di alcune liste civiche ma senza una maggioranza in Consiglio- andata al centrodestra e ad Azione espressione del candidato sindaco sindaco sconfitto al ballottaggio - era entrato in rotta di collisione con il gruppo che fa capo al consigliere comunale e regionale Antonello Talerico, entrato da qualche mese in Forza Italia, col conseguente azzeramento della giunta precedente. «La nuova Giunta - ha detto Fiorita che ha glissato su possibili screzi sulle scelte insorti con il Pd nazionale parlando di maggioranza 'aperta' - nasce per superare la fase di stallo, di indecisione, di incoerenza politica che non ci consentiva di lavorare bene ma soprattutto di trasmettere quello che facevamo. Ho per questo azzerato la Giunta chiarendo che saremmo ripartiti solo se eravamo in grado di dare risposte a questa città. Ora il terreno, finita la lunga fase del 'tagliando', si sposta sui programmi e sulle realizzazioni». Inoltre, «se oggi l'Amministrazione è ripartita con una Giunta più coesa e rinnovata, lo si deve in buona parte alla scelta coraggiosa e non scontata del leader di Azione professore Valerio Donato di sostenere questo sforzo, senza nulla pretendere. È stato, lo dico senza retorica, di un grande gesto d'amore verso la città del professore Donato, dei consiglieri Gianni Parisi e Stefano Veraldi, del segretario provinciale Roberto Guerriero. Azione è stato il gruppo più intransigente dell'opposizione e oggi questa intransigenza diventa il principale stimolo a fare sempre meglio. Sarà preziosissimo l'apporto programmatico che il professore Donato e i suoi consiglieri daranno alla Giunta. Sul piano politico registro che questa scelta si muove in maniera lungimirante sulla scia nazionale che vede Azione al sostegno dei candidati dell'area progressista alle Regionali in Liguria, Umbria ed Emilia Romagna. Credo che la città debba essere grata al gruppo consiliare di Azione per avere evitato una paralisi politico-amministrativa che avrebbe causato danni enormi ed irreparabili.