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Comune di Catanzaro: campo largo, ma non larghissimo. In aula i numeri dovranno crescere

I fuoriusciti dall’area Talerico non mutano per ora le posizioni autonome. Il circolo cittadino dei calendiani si smarca dall’operazione del gruppo

È un quadro politico che, per quanto definito, rimane in evoluzione quello di Palazzo De Nobili. L’intesa in formato “campo largo” assegna una fetta di consiglieri ma non al punto da restituire una maggioranza numerica vera e propria. L’amministrazione Fiorita dovrà quindi muoversi per affrontare i passaggi consiliari più delicati avendo comunque le spalle coperte e cercando, ove possibile, pure il sostegno di quelle componenti che hanno fatto anche parte della vecchia coalizione di governo, nell’area Talerico (senza poi seguirlo nell’uscita dalla maggioranza), e che ora si ritrovano un po’ nel Gruppo misto e un po’ in altre compagini: Antonio Barberio è ancora nel gruppo Catanzaro al Centro (ma probabilmente ne uscirà a breve); Rosario Lostumbo e Raffaele Serò sono nel Misto (dove si trova da oltre un anno Rosario Mancuso, che sosterrà l’amministrazione); Francesco Scarpino ha “riattivato” già da qualche settimana Italia al Centro; Giulia Procopi è in Noi con l’Italia.
Con un’opposizione che si preannuncia agguerrita, e nella quale entra anche Talerico, l’amministrazione dovrà essere abile politicamente e, soprattutto, dovrà portare i “risultati”. Fiorita è parso fiducioso nella valutazione della sua nuova Giunta che, non a caso, ha definito come quella che arriverà alla scadenza naturale del mandato.
In effetti le figure individuate - oltre a quelle che arrivano dalla precedente, ovvero Belcaro, Iemma e Monteverdi - possono sì essere inquadrate in un’area progressista ma per relazioni familiari, personali e lavorative dovrebbero essere capaci di dialogare non solo con il centrosinistra ma di parlare anche ad altri pezzi di città che, magari, si trovano sul fronte politico opposto.
C’è poi la scommessa fatta con il gruppo Azione, sicuramente “eclatante” visto che va a coinvolgere proprio quella parte politica che all’ultima campagna elettorale era agli antipodi rispetto alle liste dell’attuale amministrazione: una “stretta di mano” Fiorita-Donato la cui solidità verrà messa alla prova dalle prossime sfide.

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