Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 23 Settembre 2024

Catanzaro, nuova giunta in rodaggio. Fiorita concede «un paio di settimane»

«Al massimo un paio di settimane». È questa la durata del “breve rodaggio” concesso ai nuovi assessori comunali da parte del sindaco Nicola Fiorita. È stato lo stesso primo cittadino del capoluogo di regione, nella sua ormai consueta riflessione domenicale sui social network, a dare un orizzonte temporale definito alla necessaria fase di ricognizione e approfondimento a cui almeno cinque dei sei nuovi suoi delegati (Pasquale Squillace, da ex capo di Gabinetto del sindaco, non avrà esigenza di rodarsi) dovranno dare seguito in questi giorni. Quello di Fiorita può considerarsi anche un atto di carattere politico-amministrativo: in lui e in tutta la sua maggioranza è forte la consapevolezza che gli orizzonti politici sono particolarmente mutevoli, soprattutto quando quelli locali si incastrano o dipendono da questioni regionali o nazionali. Così, accelerare ora che la nuova composizione della maggioranza sembra assicurare un po’ di serenità diventa fondamentale per arrivare più solidi e strutturati ai periodi in cui arriveranno – perché sì, arriveranno – bordate dall’esterno che mineranno a destabilizzare l’amministrazione. Nella ricetta per il rafforzamento politico-istituzionale della maggioranza in Comune non può mancare, quindi, un abbondante pizzico di capacità di costruire un rapporto più solido con la cittadinanza. I rimpasti di Giunta che hanno segnato i primi ventisei mesi di amministrazione hanno interessato due settori strategici e caratterizzanti dell’azione politica sul territorio e su cui la cittadinanza ha sempre avuto una particolare sensibilità: le politiche sociali e l’ambiente, quest’ultimo da intendersi come cura del verde, igiene e pulizia del territorio e raccolta dei rifiuti. Alla discontinuità dell’azione amministrativa determinata dai cambi di assessore proprio in questi due ambiti, Fiorita, nella composizione della nuova Giunta, ha inteso opporsi compiendo scelte indicative e nette. Da un lato ha affidato a Nunzio Belcaro le Politiche sociali, conferendo così una necessaria caratterizzazione d’area a quello che sarà l’approccio amministrativo al tema da ora in poi; dall’altro, si è affidato ad un tecnico, Irene Colosimo, scelto su indicazione dem, per aggredire la questione ambientale con piglio pragmatico e operativo. Così com’è stato negli ultimi vent’anni, saranno soprattutto questi i settori in cui l’amministrazione si giocherà la costruzione o la distruzione del rapporto con la cittadinanza.

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