Del segretario provinciale non vi sono notizie ormai da alcuni mesi. Eppure, rispetto alle tempeste del passato più o meno recente, il Partito democratico sta vivendo un momento d’oro almeno sul piano elettorale, avendo eletto il sindaco della città capoluogo, su un territorio che storicamente non gli è affatto congeniale. Dalla segreteria regionale, nonostante il silenzio del massimo rappresentante di partito, al momento non arriva alcuna indicazione ufficiale.
E così la federazione del Pd può dirsi sostanzialmente senza una guida. Che Giovanni Di Bartolo sia superato lo si coglie perfettamente pure dai movimenti che si registrano per arrivare in tempi brevi a una nuova candidatura. In predicato, c’è il redivivo Luigi Tassone, fresco di un buon risultato alle elezioni europee e sufficientemente radicato a livello provinciale. Ma a quanto pare, i dem non andranno subito a congresso per varie ragioni che potrebbero interessare pure il gruppo cittadino del capoluogo. D’altronde, l’idea di alcuni militanti è molto chiara: chi intenda candidarsi alla guida dei democratici, nel Vibonese, non può pensare di utilizzare il partito per una futura candidatura in Consiglio regionale.
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