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Comune di Catanzaro, equilibri “variabili”

La maggioranza a trazione progressista fa leva anche sugli ex Talerico che, però, si muovono in ordine sparso. Gli scenari elettorali futuri iniziano a farsi sentire negli schieramenti

Quella vista in aula nell’ultimo Consiglio comunale non appare ancora come una maggioranza blindata, piuttosto sembra ispirarsi alle geometrie variabili. La rimodulazione post-tagliando e dopo l’uscita dell’area Talerico, seppure ridimensionata rispetto alle proporzioni raggiunte un anno fa, ha riportato sì a una coalizione di stampo progressista con elementi di civismo, ma non del tutto autonoma nei numeri se si va a fare la conta delle postazioni. Sulla carta l’amministrazione Fiorita fa leva su 19 consiglieri, includendo però anche quei fuoriusciti dall’area Talerico o, comunque, provenienti dalle file del centrodestra o dello schieramento che sostenne Valerio Donato alle elezioni del 2022.

Nell’ultima seduta consiliare a dare il proprio sostegno chiaro attraverso il voto favorevole alla variazione di bilancio, oltre ai consiglieri della coalizione che ha portato avanti Nicola Fiorita, anche gli esponenti Antonio Barberio, Rosario Mancuso, Raffaele Serò e Giulia Procopi; tutti, escluso Mancuso, già appartenenti all’area Talerico; si è astenuto Rosario Lostumbo mentre Francesco Scarpino si è astenuto su un emendamento ma non ha poi partecipato al voto del punto all’ordine del giorno.
Certo, un voto non equivale a una professione di fede. Ma traspare da atteggiamenti e posizioni che questa “area vasta” del Consiglio ora spalmata tra Gruppo misto e singole formazioni possa far parte in qualche modo del sistema di geometrie variabili, pur mantenendo le mani libere. Certo, Serò, Barberio e Procopi paiono più vicini all’amministrazione, gli altri optano per posizioni più defilate.
Chissà che l’anatema lanciato qualche tempo fa in Consiglio da Eugenio Riccio, e ribadito in quella stessa sede da Luigi Levato, non giochi qualche ruolo: il capogruppo leghista e quello di FI hanno infatti affermato che chiunque sosterrà in maniera organica questa amministrazione - sottoscrivendo quindi un patto - non sarà ricandidato dalle forze di centrodestra in occasione delle prossime tornate elettorali.

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