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Politiche sociali a Catanzaro, parla l’ex assessora Pino: «Il settore era fermo, adesso corre veloce»

Catanzaro si conferma una città dai tanti bisogni in campo sociale. Una caratteristica che traspare dalle parole dell’ex assessora alle Politiche sociali Giusy Pino che ha stilato un bilancio del lavoro svolto durante il suo mandato terminato a inizio settembre in seguito all’azzeramento della Giunta deciso dal sindaco Nicola Fiorita.
Tredici mesi alla guida delle Politiche sociali. Un tempo adeguato?
«È stato come un soffio. Troppo breve per vedere realizzati i tanti progetti messi in campo e per dare riscontro a tutte le richieste. Sono stati 13 mesi di grande lavoro condiviso con gli instancabili funzionari e con il dirigente Antonino Ferraiolo. Tante le azioni per l’area famiglia e minori, tra queste il nuovo regolamento per l’affido, l’avviso pubblico per l’albo distrettuale delle famiglie affidatarie, lotta alla dispersione scolastica; in partenariato con il terzo settore, attività contro la povertà educativa. Abbiamo vinto un bando ministeriale destinato ai minori rom (0-6 anni) e a disposizione del Comune c’è circa un milione e mezzo di euro. In itinere un altro bando ministeriale più o meno della stessa portata per la fascia adolescenziale. Con i fondi Pnrr è stato progettato un nuovo asilo comunale su viale Crotone e si punta ad aprire un nido anche a Siano. Il Settore è arrivato primo nel progetto sull’autismo destinato a 12 minori, mentre per la fascia 3-6 anni è stata concretizzata la possibilità di un contributo di 100 euro ad alunno per il servizio mensa. Nell’area politiche socio-assistenziali e non autosufficienza, poiché il Comune ha il carico dell’accreditamento di ben 40 strutture, si è proceduto già ad effettuare il pagamento oltre che, da novembre 2023 a fine anno, le verifiche di conformità strutturale. Poi, ancora, progetti di lavoro e integrazione per gli immigrati, progetti per l’invecchiamento attivo. Il settore si è mosso anche per la predisposizione di task force con Tribunale ordinario, Asp e Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori; con il garante dei detenuti e le associazioni di settore per il centro per la giustizia riparativa. Programmati un dormitorio, docce e lavanderia per i senzatetto».
Si parla spesso di deficit della macchina amministrativa di Palazzo De Nobili, che settore ha trovato?
«C’era un settore fermo nella programmazione, tant’è che l’assessore regionale al Welfare dell’epoca, Emma Staine, il 20 ottobre 2023 ne aveva minacciato il commissariamento. Ma con l’impegno di tutti, con l’affiatamento subito creato con i funzionari lo abbiamo evitato. Ho trovato personale altamente formato e motivato con il quale è stato piacevole lavorare e dal quale è oggi difficile pensare il distacco. Li ringrazio tutti per l’affetto nei miei riguardi e per il grosso sforzo lavorativo. Un ringraziamento al dirigente Ferraiolo che con la sua preparazione ed esperienza mi ha fatta sentire al sicuro dal punto di vista della gestione giuridico-amministrativa».

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